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ok non ti scaldare, la mie conoscenza della fisica è immonda, ma anche io al liceo avevo letto qualcosa di simile.
I ricordi confondono le idee.
Per aver detto al mio prof che l'energia potenziale si trasforma in cinetica quando un corpo cade, mi sono beccato un 24 invece di un voto più alto.
E perchè mai non deve toccare il petto col bilancere? toccare non vuol dire appoggiare, toccandolo hai la distensione massima delle fibre..addirittura con i manubri si ha la possibilità di scendere ancora di più sotto la linea del pettorale affinchè le fibre si allunghino ancora di più per accogliere più sangue
Vabbè se urta un po' non succede niente, l'importante è non appoggiarlo e non farlo rimbalzare
Perchè almeno se nn tocca il torace il bilanciere nn corre il rischio del rimbalzo...
Originariamente Scritto da oleh butko
Io ho provato in estate 2009, avevo 14 anni, ho tirato su 70 per 4 volte, pesavo 59kg ed ero alto 1.71 . ora non sò quanto potrei tirare su... ovviamente era la prima volta che andavo in palestra
Nemmeno su quello ha regione, almeno su questo non mi discutere. Entrare davvero nel merito sarebbe noioso e incomprensibile per la maggior parte dell'utenza. Quella frase non alcun senso.
si vede che non hai studiato fisica
vatti a fare un bel ripasso del capitolo riguardante energia cinetica e potenziale, in particolar modo agli urti.
I ricordi confondono le idee.
Per aver detto al mio prof che l'energia potenziale si trasforma in cinetica quando un corpo cade, mi sono beccato un 24 invece di un voto più alto.
scusa, ma cosa stai dicendo?
continui a blaterare cose senza senso.
se tu lanci un corpo dotato di massa m in aria, l'energia cinetica K(1/2mv^2) diminuisce a discapito dell'energia potenziale U. Questo è lampante visto che K è strettamente collegato a v, quindi se v diminuisce K non potrà fare altrettanto. Ci sarà un momento (1ms di secondo forse) in cui il corpo sarà sospeso in aria a v=0, in questo caso K=0 quindi tutta l'energia del sistema sarà concentrata su U. Passato quest'attimo K aumenterà grazie alla V e l'energia potenziale diminuirà, ti ricordo che l'energia potenziale è l'inverso del Lavoro svolto da una forza (in questo caso sarà la forza di gravità mg,accellerazione gravitazionale ti dice qlc?)
altro che 24, dovevi essere bocciato...
per quanti riguarda gli urti dobbiamo andare a studiare il caso in cui un corpo di massa M è fermo (il nostro corpo) e una massa m è in movimento...la quantità di moto è la stessa, l'energia (per il teorema della conservazione dell'energia) rimane uguale solo che avvengono "scambi" tra cinetica, termica etc..
nn voglio entrare in considerazioni così "impegnative"... ma da qll ke ho letto nessuno ha detto d posare il bilanciere sul petto prendere una boccata d'aria e ripartire, ma sl d farlo sfiorare... in qst modo si ottiene un estensione maggiore del muscolo ke consente un maggior afflusso d sangue,ke poi ci siano gli idioti ke se lo fanno rimbalzare addosso cm una palla è un altra cosa... imho
le cose più belle della vita, o sono illegali, o sono immorali..o fanno ingrassare! "George Bernard Shaw"
secondo me non devi toccare il petto
a livello teorico si verifica un passaggio di energia
lo studia a fisica, se non ricordo male
Non c'è nessun passaggio di energia, ma solo una variazione dell'energia potenziale e di quella cinetica possedute dal corpo, variazione tale che la loro somma sia sempre costante. Gli scambi di energia sono ben altra cosa, per esempio gli scambi di calore tra corpi a diversa temperatura.
Detto questo, per quale motivo questo "passaggio" di energia dovrebbe essere una motivazione per non toccare il petto con il bilanciere?
continui (dov'è che ho iniziato?) a blaterare cose senza senso.
se tu lanci un corpo dotato di massa m in aria, l'energia cinetica K(1/2mv^2) diminuisce a discapito dell'energia potenziale U. Questo è lampante visto che K è strettamente collegato a v, quindi se v diminuisce K non potrà fare altrettanto. Ci sarà un momento (1ms di secondo forse) in cui il corpo sarà sospeso in aria a v=0, in questo caso K=0 quindi tutta l'energia del sistema sarà concentrata su U. Passato quest'attimo K aumenterà grazie alla V e l'energia potenziale diminuirà, ti ricordo che l'energia potenziale è l'inverso del Lavoro svolto da una forza (in questo caso sarà la forza di gravità mg,accellerazione gravitazionale ti dice qlc?)
L'inverso di una quantità A è "1/A", non "-A". "-A" si dice opposto di "A".
altro che 24, dovevi essere bocciato...
per quanti riguarda gli urti dobbiamo andare a studiare il caso in cui un corpo di massa M è fermo (il nostro corpo) e una massa m è in movimento...la quantità di moto è la stessa, l'energia (per il teorema della conservazione dell'energia) rimane uguale solo che avvengono "scambi" tra cinetica, termica etc...
Quindi con gli urti si scambia calore? Poi nello specifico del bilanciere che rimbalza sul petto (mai detto che il bil debba rimbalzare) la massa del corpo di chi solleva non è un dato rilevante dal momento che il petto è assimilabile ad una molla di cui è necessario conoscere solo il coefficente di elasticità "k". Per la conservazione dell'energia meccanica si ha infatti:
E. meccanica iniziale = mgh (massa del bilanciere x accelerazione di gravità x distanza dal bilaciere dal petto)
E. meccanica al momento dell'impatto = E. potenziale elastica del petto al momento dell'impatto + E. potenziale elastica (?) dei muscoli al momento dell'impatto
Intuitivamente è infati chiaro che se i muscoli non dessero un contributo, il petto si sfonderebbe.
E. potenziale elastica del petto al momento dell'impatto (considerato trascurabile rispetto alla durata della ripetizione) = 1/2kX^2 (1/2 x coefficente di elasticita del petto assimiltato ad una molla x lo spostamento del petto quando rientra a causa dell' impatto con il bilanciere)
E. potenziale elastica dei muscoli al momento dell'impatto = ? che modello usiamo per rappresentarli, una molla? ma una molla non è capace di aumentare la forza che oppone senza essere compressa, mentre i muscoli possono aumentare la forza che oppongono anche senza che il bilaciere si sposti. Ed è qui che il problema si complica... Quello che vogliamo sapere è infatti quale forza imprime il petto al bilanciere nel momento dell'impatto, ma senza conoscere il comportamento dei muscoli in probelma è insolubile (da questo punto di vista). Ma se non c'è impatto, ma solo uno leggero tocco, il problema nemmeno si pone.
Il discorso di Marco è corretto(tranne l'ultima frase, che cmq non ne modifica il senso)...provo a scrivere qualcosa in termini + semplici
In sostanza, nel momento dell'impatto si verificano 2 cose:
aumento dell'energia potenziale elastica del petto
reazione vincolare del petto
La prima è direttamente proporzionale all'accorciamento(in termini spiccioli, a quanto il bilanciere sprofonda nel petto), e quindi se il bilanciere tocca solo leggermente il petto questo contributo è ampiamente trascurabile. (e sottolineo che il concetto di trascurabile è un concetto oggettivo)
La seconda è uguale alla forza con la quale il bilanciere viene schiacciato sul petto(ed esiste sono nell'istante di contatto, tant'è vero che se appoggiate completamente il bilanciere sul petto notate che lo sforzo che dovete fare per reggere il bilanciere diventa nullo, a meno della stabilizzazione), e anche qui, se il petto viene toccato leggermente, quindi con una forza molto più piccola rispetto a quella necessaria per sorreggere il bilanciere, questo contributo è trascurabile(in pratica, non vi riposerete)
Senza andare a scavare nella mente le reminescenze di quando facevo fisica (la teoria la sapevo bene all'epoca, ma più di 30 per lato non schiodavo) vi faccio notare che state commettendo una leggerezza tipica di chi i pesi li maneggia poco: guardate che nella panca si usano anche i muscoli antagonisti del movimento (ad esempio i dorsali nell'eccentrica) e basta rotare i gomiti per trasferire parte dell'energia cinetico-potenziale (dato che supponiamo in generale che il bilanciere si sia mosso ma il petto non sia stato toccato) ovvero abbia una certa velocità v - non costante nella pratica, specie per chi sa sfruttare la fase negativa -e muscoli e tendini abbiano subito una deformazione plastica tuttaltro che trascurabile..insomma, anche senza rimbalzare, parte dell'energia potenziale U è finita all'interno delle parti contrattili e tendinee, si dissiperà nel giro di qualche secondo, ma la sfruttiamo per riportare in alto il bilanciere. Ok, una parte molto esigua si sarà trasformata in calore, buona parte dell'energia potenziale che si aveva all'inizio si sarà scaricata a terra tramite la struttura della panca ecc..però basta fare una semplice prova per vedere se si ha ragione: panca col fermo e senza rimbalzo di 0.5 o di 5 secondi (e la differenza non è dvuta al fatto che ci si stanca a tenere il peso, di questo ne sono convinto)
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