io credo che la realtà del pump sia nella sua semplicità, piuttosto complessa.
A mio parere potrebbero esserci più livelli di pump.
perchè questo?
questo perchè il pump nella sua essenza può essere determinato da:
1) entità del carico
2) numero delle ripetizioni
3) successione degli esercizi
4) utilizzo di angoli di lavoro
5) utilizzo di static-contractions.
6) fase di flushing post sollecitazione.
detto questo ognuno di noi ha un suo livello di pump detto "punto di saturazione".
L'affaticamento del pumping è determinato non dall'ostacolo al flusso sanguigno, cosa che è maggiore quando si utilizzano carichi elevati, ma proprio dall'alternanza sistematica di contrazione-decontrazione parziale, nella fase di decontrazione parziale l'afflusso di sangue (nutrimenti) garantisce la
progressività del lavoro, tipologia "ramping", proprio questa fase "delicata" di parziale rifornimento e di spremitura successiva determina una pressione locale in grado di sollecitare l'apertura di nuovi e reconditi capillari i quali, amplificano il letto vasale,e, al termine dell'esercizio vengono letteralmente inondati creando un aumento del "volume" (flushing) e dandoci quella sensazione di riempimento della regione muscolare, ben apprezzato se al termine si utilizzano le static-contractions o posing.
A mio parere potrebbero esserci più livelli di pump.
perchè questo?
questo perchè il pump nella sua essenza può essere determinato da:
1) entità del carico
2) numero delle ripetizioni
3) successione degli esercizi
4) utilizzo di angoli di lavoro
5) utilizzo di static-contractions.
6) fase di flushing post sollecitazione.
detto questo ognuno di noi ha un suo livello di pump detto "punto di saturazione".
L'affaticamento del pumping è determinato non dall'ostacolo al flusso sanguigno, cosa che è maggiore quando si utilizzano carichi elevati, ma proprio dall'alternanza sistematica di contrazione-decontrazione parziale, nella fase di decontrazione parziale l'afflusso di sangue (nutrimenti) garantisce la
progressività del lavoro, tipologia "ramping", proprio questa fase "delicata" di parziale rifornimento e di spremitura successiva determina una pressione locale in grado di sollecitare l'apertura di nuovi e reconditi capillari i quali, amplificano il letto vasale,e, al termine dell'esercizio vengono letteralmente inondati creando un aumento del "volume" (flushing) e dandoci quella sensazione di riempimento della regione muscolare, ben apprezzato se al termine si utilizzano le static-contractions o posing.
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