Adesso parlo io che non ho mai letto Mentzer o McRobert se non in forma di articoli in internet, ma ne ho potuto apprezzare i contenuti soprattutto grazie al forum.
Chiunque abbia una certa esperienza di allenamento, capisce che 3 esercizi da 4 serie per distretto muscolare sono possibili solo nel caso in cui non si sta lavorando con intensità, si scalano i carichi tra le serie, si parte facendo 10 rep, si arriva facendone 2 (come facevo io, un cosa pietosa).
Aggiungo che non occorre aver letto nessun trattato di BII, HD o HIT per arrivare a queste elementari conclusioni.
Ve lo dice uno che 4 serie per esercizio, le ha fatte per anni (per farvi una idea, ero arrivato a 4 * 4 serie di panca al multipower (di un amico) a 4 inclinazioni diverse ognuna seguita in superserie da piegamenti sulle braccia solo per il petto, più tutto il resto (spalle, braccia etc).
Sottolineo che questo [b]non è[b] fare 4 serie da 10 colpi, il mitico 4*10 (l' apogeo dell' assurdità), è fare 4 serie allo spasimo, partendo con circa 10 le prima e arrivando con 4 sull' ultima sfruttando la mossa ponte sulla testa!! (mi mancano pure dei capelli, grazie a questi gesti atletici).
Si arriva alla fine dell' allenamento completamente rincoglioniti (e se uno non arriva in fondo rincoglionito è perchè non ha spinto un tubo).
Vi assicuro che gli incrementi dei carichi sono minori (dopo un certo periodo sono nulli) che facendo una serie fatta come si deve e avendo l' accortezza di incrementare poco ad ogni seduta.
Allenandomi prima con 2 serie di trazioni a presa inversa, da qualche mese con 1, sono arrivato ad attaccarmi alla cintura la bellezza di 35 chili per 7 ripetizioni ineccepibili.
Stasera provo i 36.5 o i 37 (sono anche calato di peso, perciò me li posso permettere).
Per anni ho fatto una valanga di trazioni, ma il solo fatto di fare 12 serie, non dà nessuna garanzia che quando vi attaccate 15 chili in cintura riuscirete a tirarvi su una volta.
L' idea di base degli allenamenti BII o HIT o HD (intensità, esercizi giusti, riposo, incremento continuo dei carichi), è certamente un ragionamento ineccepibile.
Le cose che non condivido alle volte, non nelle filosie, ma in alcuni dei praticanti meno esperti, è la [b]fobia del superallenamento, l' eccessiva razionalizzazione e difficoltà a personalizzare degli schemi.
E' cruciale pianificare gli allenamenti più razionali e rispondenti alle proprie esigenze il possibile (bisogna svegliarsi la notte pensandoci!!), ma una volta che si è in palestra, quella che conta è una cosa sola: il cuore che ci si mette nel fare tutti gli esercizi.
Ogni esercizio è unico e insostituibile ed è per questo non si possono fare troppi esercizi.
I meni esperti di voi, forse non capiscono che questi principi, semplici e logici, sono stati [b]liberatori[b] per quei poveracci che in passato sono quasi morti cercando di portare a termine allenamenti alla weider, con una intensià che weider probabilmente neanche si sognava (o non avrebbe proposto certe tabelle).
Mi è capitato (raramente) di vedere gente molto grossa(grazie al doping) mentre si allenava.
Ragazzi, non vi preoccupate, non c' era niente da imparare (da chi ho visto io, intendiamoci).
L' intensità che raggiungevano, in alcuni casi, sfiorava il ridicolo, anche su esercizi talmente leggeri, che lavorare in modo intensissimo non sarebbe stato per nulla faticoso.
Di serie potete farne anche 3, anzi, per molti è pure meglio.
Ma non tutti ci possono riuscire.
Più uno è avanzato, più fa fatica.
Non siete avanzati?
Fate 3 serie, ma quando vi contorcerete come le biscie per fare la terza, prendete in considerazione l' idea di ridurre.
Questo è a grandi linee il messaggio (ripeto: liberatorio) che bisogna capire, non prendere una tabella come dogma e aver paura di uscire da uno schema.
Probabilmete, se la tabella è fatta così, un motivo di solito c' è, ma nessuno può togliervi il diritto di provare a cambiare, e se sbagliate, imparerete dai vostri errori.
Se non vi crescono le braccia, probabilmente è perchè sono meno dotate del resto e ci vorrà più perseveranza.
Le crescite all' inizio si misurano con la bilancia, poi con lo specchio, alla fine coi carichi sollevati: l' importante è migliorare
sempre.
Nella esperienza, sarò andato in stallo per mesi forse anche 10 volte.
A voi è data la possibilità reale di evitare questi sbagli.
Sfruttatela come meglio potete, ragionando su quello che fate, non trasformando una filosofia ineccepibile in dogma.
Ciao.
Chiunque abbia una certa esperienza di allenamento, capisce che 3 esercizi da 4 serie per distretto muscolare sono possibili solo nel caso in cui non si sta lavorando con intensità, si scalano i carichi tra le serie, si parte facendo 10 rep, si arriva facendone 2 (come facevo io, un cosa pietosa).
Aggiungo che non occorre aver letto nessun trattato di BII, HD o HIT per arrivare a queste elementari conclusioni.
Ve lo dice uno che 4 serie per esercizio, le ha fatte per anni (per farvi una idea, ero arrivato a 4 * 4 serie di panca al multipower (di un amico) a 4 inclinazioni diverse ognuna seguita in superserie da piegamenti sulle braccia solo per il petto, più tutto il resto (spalle, braccia etc).
Sottolineo che questo [b]non è[b] fare 4 serie da 10 colpi, il mitico 4*10 (l' apogeo dell' assurdità), è fare 4 serie allo spasimo, partendo con circa 10 le prima e arrivando con 4 sull' ultima sfruttando la mossa ponte sulla testa!! (mi mancano pure dei capelli, grazie a questi gesti atletici).
Si arriva alla fine dell' allenamento completamente rincoglioniti (e se uno non arriva in fondo rincoglionito è perchè non ha spinto un tubo).
Vi assicuro che gli incrementi dei carichi sono minori (dopo un certo periodo sono nulli) che facendo una serie fatta come si deve e avendo l' accortezza di incrementare poco ad ogni seduta.
Allenandomi prima con 2 serie di trazioni a presa inversa, da qualche mese con 1, sono arrivato ad attaccarmi alla cintura la bellezza di 35 chili per 7 ripetizioni ineccepibili.
Stasera provo i 36.5 o i 37 (sono anche calato di peso, perciò me li posso permettere).
Per anni ho fatto una valanga di trazioni, ma il solo fatto di fare 12 serie, non dà nessuna garanzia che quando vi attaccate 15 chili in cintura riuscirete a tirarvi su una volta.
L' idea di base degli allenamenti BII o HIT o HD (intensità, esercizi giusti, riposo, incremento continuo dei carichi), è certamente un ragionamento ineccepibile.
Le cose che non condivido alle volte, non nelle filosie, ma in alcuni dei praticanti meno esperti, è la [b]fobia del superallenamento, l' eccessiva razionalizzazione e difficoltà a personalizzare degli schemi.
E' cruciale pianificare gli allenamenti più razionali e rispondenti alle proprie esigenze il possibile (bisogna svegliarsi la notte pensandoci!!), ma una volta che si è in palestra, quella che conta è una cosa sola: il cuore che ci si mette nel fare tutti gli esercizi.
Ogni esercizio è unico e insostituibile ed è per questo non si possono fare troppi esercizi.
I meni esperti di voi, forse non capiscono che questi principi, semplici e logici, sono stati [b]liberatori[b] per quei poveracci che in passato sono quasi morti cercando di portare a termine allenamenti alla weider, con una intensià che weider probabilmente neanche si sognava (o non avrebbe proposto certe tabelle).
Mi è capitato (raramente) di vedere gente molto grossa(grazie al doping) mentre si allenava.
Ragazzi, non vi preoccupate, non c' era niente da imparare (da chi ho visto io, intendiamoci).
L' intensità che raggiungevano, in alcuni casi, sfiorava il ridicolo, anche su esercizi talmente leggeri, che lavorare in modo intensissimo non sarebbe stato per nulla faticoso.
Di serie potete farne anche 3, anzi, per molti è pure meglio.
Ma non tutti ci possono riuscire.
Più uno è avanzato, più fa fatica.
Non siete avanzati?
Fate 3 serie, ma quando vi contorcerete come le biscie per fare la terza, prendete in considerazione l' idea di ridurre.
Questo è a grandi linee il messaggio (ripeto: liberatorio) che bisogna capire, non prendere una tabella come dogma e aver paura di uscire da uno schema.
Probabilmete, se la tabella è fatta così, un motivo di solito c' è, ma nessuno può togliervi il diritto di provare a cambiare, e se sbagliate, imparerete dai vostri errori.
Se non vi crescono le braccia, probabilmente è perchè sono meno dotate del resto e ci vorrà più perseveranza.
Le crescite all' inizio si misurano con la bilancia, poi con lo specchio, alla fine coi carichi sollevati: l' importante è migliorare
sempre.
Nella esperienza, sarò andato in stallo per mesi forse anche 10 volte.
A voi è data la possibilità reale di evitare questi sbagli.
Sfruttatela come meglio potete, ragionando su quello che fate, non trasformando una filosofia ineccepibile in dogma.
Ciao.
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