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ma a me risulta che abbia vinto anche fior di incontri con gente molto più preparata di lui.. senza sapere neppure tirare un pugno.. questo la dice lunga su quanto contano dimensioni e forza
Io in palestra ho un'allenatore aleto e magro (fà atletica), uno alto ed enorme (fà gare di BB), e altri 3 mediamente grandi......vado un pò da uno e un pò da un'altro poi faccio la somma delle informazioni e dividoper 5
non si parla di un allenatore professionista che si sa che ha preparato millemila atleti, si parla di te che vai in pale e trovi un secco e uno grosso.. oltre tutto si parla di bb non di sport dove c'è una prestazione..
e anche a calcio per un sacchi quanti capello ci sono?
ob “The Beast” Sapp non sarà di certo ricordato come il migliore fighter del circuito mondiale dello shoot fighting, non sarà nemmeno ricordato come il miglior pro-wrestler “gaijin” del Puroresu, ma una cosa è certa il personaggio Bob Sapp difficilmente verrà scordato in Giappone.
La sua fortuna è tutta nella sua immagine da “gigante buono” quasi buffo nei suoi atteggiamenti infantili, mentre sul ring il suo stile grezzo esaltava gli amanti della forza bruta. La “Sapp-Mania” esplosa in Giappone nel 2002 è di certo uno dei migliori successi di immagine dell’industria delle MMA, e se è vero che altri atleti si sono affacciati al mondo dell’intrattenimento con film, spot ed apparizioni nel pro-wrestling nessuno ha attenuto lo stesso successo della “Beast” (ovviamente si rischia di più a livello fisico a fare pro-wrestling che un film, anche se le varie comparsate dei fighter nel pro-wrestling spesso sono mere manovre commerciali).
Il piccolo Robert Sapp vede la luce il 22 Settembre del 1974 a Colorado Spring, figlio di un poliziotto, crescerà grosso e forte tanto da decidere di praticare il football americano. Arrivati agli anni del collage si iscrive all’Università dello Stato di Washington, facoltà di Farmacologia, entrando a far parte della squadra di football.
C’è un piccolo mistero riguardante la presunta parentela con Warren Sapp, famosa stella della NFL, secondo alcuni i due sono fratelli secondo altri è una parentela fittizia. Notato dai talent scout della NFL, viene scelto al 3 turno del draft del 1997 dai Chicago Bears, nel ruolo di guardia, per trasferirsi poi in Minnesota, nella franchigia dei Vikings (famosi anche per aver scaricato Brock Lesnar, nota stella della WWE che lasciò il pro-wrestling per tentare l’avventura nel football…salvo poi tornarsene con la coda tra le gambe).
Dopo 3 anni da professionista della palla ovale è costretto a ritirarsi causa infortunio al braccio, e come tanti prima di lui decide di giocarsi la carta del wrestling professionistico, lo fa allenandosi con Ken Patera che impressionato dal suo fisico riesce a farlo entrare nel rinomato WCW Power Plant, il “vivaio” della federazione di Atlanta. Qui fa amicizia con la leggenda dell’UFC, Tank Abbott, che decide di indirizzarlo verso le competizioni “shoot”, infatti Sapp viene scelto per affrontare Will "The Refrigerator" Perry, anch’egli ex giocatore di football e suo idolo giovanile in un incontro di boxe. Per prepararlo al match fu chiamato Sam Greco, kickboxer del K-1, che diventerà suo mentore ed allenatore nelle MMA. La sfida va in scena durante l’evento FX "Tough Man", e il grande Bob vince nei primi 30 secondi della seconda ripresa per TKO, vittoria che impressiona la Fox che gli propone di affrontare Butterbean in un match analogo, che non andrà mai in scena per la partenza di Sapp verso il Giappone. Intanto la WCW entra in profonda crisi e alla fine viene acquistata da Vince McMahon della WWF, per Sapp significa la fine della sua carriera mai iniziata da pro-wrestler, di questa esperienza rimane un quasi dimenticato promo-intervista, andato in onda l’8 Novembre 2000 durante una puntata di WCW Thunder, dove veniva presentato al pubblico da Miss Lynn Ericson, come un “heel” dal grande potenziale. Randy Couture,
Maurice Smith e Matt Hume lo convincono a seguirli in Giappone, per iniziare una nuova avventura nel ricco mondo delle MMA Giapponesi.
Arrivato in terra nipponica il nostro gigante si allena per migliorare la sua (scarsa) tecnica da combattente e la prima occasione per dimostrare quanto valga su di un ring di MMA gli si propone il 28 aprile 2002 durante il PRIDE 20.
Sul ring della famosa federazione di vale tudo nipponica deve affrontare il veterano della Rings Yoshihisa Yamamoto, il quale però deve soccombere sotto i potenti colpi dell’americano che dopo 2 minuti e 44 secondi dal suono del gong si sbarazza di lui dimostrando una potenza fuori dal comune.
Il 2 giugno 2002 “The Beast” fa il suo esordio sul ring del K-1, nell’evento “K-1 Survival 2002” dove è opposto al fighter nipponico Tsuyoshi Nakasako.
L’incontro si conclude dopo pochi minuti nel primo round con la sconfitta di Sapp a causa di una gomitata tirata al suo avversario, colpo che va contro le regole del match, nel post match il nipponico infuriato tenterà di vendicarsi ma “The Beast” gli farà cambiare presto idea.
Sapp si riprenderà subito da questa “sconfitta” demolendo in 11 secondi il famoso fighter Kyoshi Tamura, venti giorni dopo durante il PRIDE 21 alla Saitama Super Arena.
La popolarità di Sapp come fighter è in continua crescita e il 28 agosto 2002 durante lo show “SHOCKWAVE” organizzato congiuntamente da PRIDE e K-1 nonostante venga sconfitto per sottomissione (arm-bar) dall’allora campione dei massimi del PRIDE Antonio Rodrigo “Minotauro” Nogueira conquista i 98000 spettatori dello stadio olimpico di Tokyo con la sua forza bruta (impressionante il piledriver ad inizio match).
Dopo questoi mega-evento Sapp tornerà sul ring del K-1 dove il 22 settembre in occasione del “Andy Spirits 2002” all’Osaka Dome si sbarazza del fighter francese Cyril Abidi in un minuto e 17 secondi con la sua solita sequenza di colpi grezzi ma potentissimi.
Il 5 ottobre 2002, in occasione del K-1 World Grand Prix 2002 alla Saitama Arena, Sapp sconfigge il mostro sacro del K-1, 4 volte vincitore del torneo, “Mr. Perfect” Ernesto Hoost per TKO, grazie ad un potente colpo che al primo round fa sanguinare copiosamente l’olandese dall’occhio sinistro.
Il pro-wrestling torna a fare capolino nella sua vita grazie ad Antonio Inoki che colpito dal suo grande impatto verso il pubblico nipponico e dalle sue qualità come “personaggio” decide di farlo debuttare nella NJPW il 14 Ottobre 2002, durante l’evento “THE SPIRAL”dove sconfigge per count -out il Manabu Nakanishi dopo averlo massacrato duramente.
Il mese successivo, Sapp partecipa al primo evento WRESTLE-1, organizzato congiuntamente dalla AJPW e K-1, dove combatte contro l’allora campione Triple Crown, The Great Muta (Keiji Mutoh), ottenendo la vittoria dopo sei minuti via diving headbutt.
"The Beast" nel mese di dicembre 2002 deve scontrarsi di nuovo con "Mr. Perfect" Hoost. Anche in questo re-match è l’olandese a capitolare e lo fa per Ko a 2 minuti e 53 secondi dall’inizio della seconda.
Sapp conclude il suo anno trionfale sottomettendo per arm-bar nel primo round il wrestler nipponico Yoshihiro Takayama in occasione dell’Inoki Bom.Ba Ye di capodanno (la manifestazione di MMA organizzata dal padre-padrone della NJPW).
Il 19 Gennaio 2003, durante il secondo (tragico) evento WRESTLE-1, viene sconfitto beffardamente da Ernesto Hoost che lo schiena con uno school boy.
Al K-1 World Grand Prix del 30 marzo davanti al pubblico della Saitama super arena Sapp si deve piegare di fronte a Mirko "Cro-cop" Filipovic che con un colpo al fegato e potente destro al volto lo spedisce al tappeto con la mascella fratturata e un infortunio al braccio destro che lo terranno lontano dai ring per 5 mesi.
Passato il periodo di riabilitazione “The beast” affronta Kimo sul ring del casinò Bellagio di Las Vegas e se ne sbarazza per KO, nonostante i dolori al braccio sinistro, con la sua solita scarica di colpi nel corso del secondo round.
In occasione delle finali del K-1 Japan Grand Prix a Yokohama svoltosi il 21 settembre, Sapp partecipa ad un superfight MMA dove sconfigge, sottomettendolo con una guillotine choke, il gigante (anch’esso ex-NFL) americano Stefan Gamlin.
Pochi mesi dopo non riesce a conquistare la finale del K-1 Grand Prix perché gli viene data la sconfitta per squalifica nel match contro il futuro campione Remy Bojasky.
Il 13 Ottobre 2003 partecipa all’evento NJPW “Ultimate Crush II”, lo stesso che vide il ritorno di Hulk Hogan in Giappone. L’Inoki Army (Bob Sapp, Yoshihiro Takayama, Kazuyuki Fujita, Minoru Suzuki e Shinsuke Nakamura) sconfigge nel main event il team NJPW (Hiroyoshi Tenzan, Yuji Nagata, Manabu Nakanishi, Hiroshi Tanahashi & Seiji Sakaguchi). Sapp & Suzuki sono i due sopravissuti dell’Elimination Match, il gigante si prende anche la soddisfazione di eliminare nei frangenti finali del match Nakanishi & Tanahashi in brevissimo tempo.
Il 2 novembre, Sapp debutta nella Michinoku Pro Wrestling dimostrando anche ottime doti da comedy wrestler, durante lo show commemorativo per il 10 anniversario della promotion fondata da Great Sasuke, in coppia con Tsubo Genjin viene sconfitto dal team composto da Shinzaki Jinsei & Chinnen Hokkai. Il giorno successivo, Sapp torna alla NJPW per "YOKOHAMA DEAD OUT", dove sconfigge in coppia con Shinsuke Nakamura, il team formato da Manabu Nakanishi e Osamu Nishimura in un’altra sfida “Inoky Army vs NJPW”.
Il 2003 si conclude con lo scontro iper-publicizzato (tanto che comparve un articolo anche sul “Corriere della Sera” qui in italia) con l’ex yokozuna di orgine hawaiane Akebono, il match è il main event del K-1 Dynamite.
Sapp scatena tutta la sua furia sul gigante del sumo e lo manda KO !
Dopo la vittoria di Bob sul megaschermo appare l’immagine di Mike Tyson che in collegamento via satellite sfida il suo gigantesco connazionale per la gioia del pubblico, peccato che il match ancora oggi non si sia mai tenuto.
Il 2004 si apre ancora all'insegna del wrestling: al fianco del presidente della AJPW, Keiji Mutoh, forma il sodalizio del “Team W-1” (da WRESTLE-1), partecipando all’evento della NJPW “Wrestling World ‘04”, dove affronta il team “casalingo”, composto da Masahiro Chono & Hiroyoshi Tenzan, chiudendo il match proprio su quest’ultimo effettuando la portentosa “Beast Bomb”.
L’UPW 5th Anniversary show, doveva essere il teatro del tag match tra Sapp & Tom Howard contro Kevin Nash & Scott Hall, ma questo fu cancellato all’ultimo momento per gli impegni giapponesi di The Beast.
Il Team W-1 fa il suo debutto in AJPW, per sfidare Budokan Hall di Tokyo, Jamal & D-Lo Brown accompagnati dagli altri membri del RO&D (stable composta da ex-WWE), TAKA Michinoku & Bull Buchanon.
Il match si riduce ad una prova di forza tra Sapp e Jamal, che dimostrano entrambi grande potenza scambiandosi chokeslam a vicenda. Alla fine è il Team W-1 ad avere la meglio, effettuando la mossa combinata, “Shining Impact” (Sapp si carica sulle spalle l’avversario e Mutoh lo colpisce con una Shining Wizard dal paletto) su D-Lo Brown. Alla fine del match il RO&D al completo assale i vincitori, che vengono poi messi in salvo dal leggendario Abdullah The Butcher che fa piazza pulita del ring a furia di forchettate.
Il 14 Marzo Sapp in un MMA superfight svoltosi durante il K-1 Beast 2004 batte per abbandono dell’avversario il fighter mongolo Sumiyabazar Dolgorsuren (fratello di Blue Wolf della NJPW) che dopo aver messo in difficoltà l’americano si infortuna al piede e il suo angolo è costretto a gettare la spugna.
Il 27 Marzo manda KO nel primo round l'americano Seth Petruzzelli in un superfight MMA svoltosi durante il K-1 WORLD GP 2004 alla Saitama Super Arena.
Il 28 Marzo 2004 vince il suo primo titolo in assoluto nel pro-wrestling, e per un atleta che ha lottato solo un paio di volte in questa disciplina è un traguardo abbastanza importante. La vittoria su Kensuke Sasaki, lo incorona campione IWGP Heavyweight consegnando il suo nome al fianco di tanti leggendari campioni di questo sport, quali Antonio Inoki, Tatsumi Fujinami, Big Van Vader, Keiji Mutoh, Masahiro Chono.
Piccola curiosità, il regno di Sasaki a cui Sapp a posto termine,è stato il più corto della storia del titolo IWGP, infatti è durato solo 14 giorni, solo due settimane prima era riuscito a strapparlo a Hiroyoshi Tenzan.
Nei due giorni successivi partecipa ad un torneo di sumo tra fighter del K-1 e Pride, e wrestlers della NJPW, chiamato S-1 “SUMO WORLD GP”, arrivando a trionfare in finale su Gary Goodridge, portandosi quindi a casa la vittoria finale.
Il 3 Maggio 2004, difende il titolo IWGP contro Shinsuke Nakamura, nel main event di “NEXESS” , nella sfida conclusiva della “NJPW vs K-1 Series”.
Il 22 Maggio viene sconfitto in maniera netta dal fighter nipponico Kazuyuki Fujita nel main event del K-1 MMA Romanex. Il 2 Giugno viene spogliato del titolo per essersi rifiutato di difenderlo contro Hiroshi Tanahashi, anzi dopo si parlò di un ritiro definitivo dal pro-wrestling ma come vedremo non fu così. In realtà si prese una pausa dal ring per girare un film negli Stati Uniti.
Il 26 Giugno patisce un'altra sconfitta è stavolta è Ray Sefo a mandarlo KO nel secondo round durante il K-1 BEAST 2004 a SHIZUOKA.
Dopo la pausa “cinematografica” The Beast ritorna sul ring in occasione del K-1 Dynamite 2004 e affronta il famosissimo kickboxer francese Jerome Le Banner in un match a round alterni MMA/K-1, la sfida finisce per pareggio dato che non vi è giudizio alla fine del match ed è un bene per l’americano dato che in alcune fasi se l’è vista proprio brutta.
La carriera MMA di Sapp nel 2005 va a gonfie vele nei due eventi “HERO’S” organizzati da Akira Maeda il 26 Marzo e il 7 giugno l’americano si sbarazza nel medesimo modo (KO via pugno) prima del coreano Kim Min Soo e poi del russo Alan Karaev
Anche per quanto riguarda la kick-boxing non se la sta cavando male dato che ha vinto la tappa giapponese del K-1 sbarazzandosi in sequenza di Yoshihiro Nakao per decisione unanime (quarto di finale), Hiraku Hori per KO dopo 1' 54" del secondo round (semi-finale) e Tatsufumi Tomihira per decisione unanime nella finale del torneo. Il 5 Agosto 2005, fa “pace con il pro-wrestling”, torna per affrontare Giant Bernard (A-Train in WWE) nel primo round del W-1 Grand Prix. Nonostante il gigante riesca a metterlo in seria difficoltà , la vittoria sorride a Sapp, ma solo grazie all’intervento sbagliato di TARU, che per errore colpisce Bernard permettendo così a The Beast di connettere uno School Boy per il pin decisivo dopo solo 5 minuti e mezzo di lotta.
Il 23 Settembre prende parte alla penultima tappa del K-1 World GP 2005 all'Osaka Dome, dove ha dovuto affrontare il gigante coreano Choi Hong Man.
Il match è partito con un Sapp decisamente più attivo e pericoloso nella prima ripresa e che si è poi spento progressivamente.Nel terzo round ha subito alcune forti ginocchiate che gli hanno fatto concludere l' incontro sanguinante.Ai giudici la spunta Choi per decisione unanime! Sapp è quindi eliminato e non prenderà parte alla finale di Novembre. Il 2 Ottobre sconfigge non senza difficoltà Jun Akiyama della NOAH, nel secondo round del W-1 GP guadagnandosi così l’accesso alle semifinali.
Come abbiamo detto Bob Sapp è anche (o forse soprattutto) un grande personaggio mediatico, con alle spalle una discreta carriera cinematografica e una canzone di successo, un singolo rap intitolato "Sapp Time” che agli inizi del 2003 divenne molto popolare tra i giovani giapponesi. La sua carriera di attore inizia nel 2003 nella serie televisiva giapponese “Taiho Shichauzo!“, tratta dall’omonimo manga noto in Italia con il nome di “Sei in Arresto!”, dove Bob appare nel sesto episodio dove tenta di stendere una delle protagoniste con un'Argentine Back Breacker, salvo poi beccarsi un colpo nelle parti basse. Nel 2004 partecipa a due produzioni cinematografiche giapponesi, la prima è il controverso “IZO” del cineasta cult Takashi Miike , dove interpreta il ruolo di un bonzo combattente che tenta di sconfiggere il protagonista che alla fine lo fa letteralmente a metà. La seconda è il live movie di “Devilman” dove appare in un piccolo cameo come speaker televisivo che muta in un demone a tre teste. Per il mercato americano ha partecipato alla realizzazione di “Elektra”, in questo caso un fumetto americano ad essere portato sullo schermo, dove interpreta il personaggio di “Stone”. Nel remake di “The Longest Yard” , interpreta uno dei giocatore della squadra di galeotti che sfida le guardie in un match di football americano, in questo stesso film sono presenti alcuni famosi pro-wrestlers americani, Bill Goldberg, Kevin Nash & Stone Cold Steve Austin. A tutto questo si dovrebbe aggiungere la galassia di apparizioni tv in Giappone e la marea di spot televisivi che lo vedevano protagonista.
Sicuramente Bob Sapp sui ring di mma e di kick boxing nel bene o nel male è impressionante, la sua forza è spaventosamente grande al pari della sua carenza tecnica.
Però quando comincia a sventolare i suoi terribili pugni la folla si esalta e anche i puristi della tecnica rimangono sbigottiti di fronte a tale potenza.
The beast è innegabile che abbia dato alle mma una visibilità che prima del suo arrivo stentava a decollare a livello internazionale come pro-wrestler i pareri sono discordanti, in molti indicano il suo regno da campione IWGP Heavyweight come uno dei momenti più bassi della storia della NJPW, altri invece ne decantano le sue doti da “monster man” oltre che quelle da intrattenitore, di certo non sarà ricordato come una leggenda in qusta disciplina.
Realizzazione Giovanni Vinci & Andrea “The Axe Murderer” Colnago
Aggiornata all’Ottobre 2005
piccola biografia.. come vedi uno incapace ha scofitto fior di lottatori.. si potrebbe dire che la forza conta molto di più di quanto credi.. dubito che quel tailandese di 78 uscirebbe con le sue gambe dal ring.
ob “The Beast” Sapp non sarà di certo ricordato come il migliore fighter del circuito mondiale dello shoot fighting, non sarà nemmeno ricordato come il miglior pro-wrestler “gaijin” del Puroresu, ma una cosa è certa il personaggio Bob Sapp difficilmente verrà scordato in Giappone. La sua fortuna è tutta nella sua immagine da “gigante buono” quasi buffo nei suoi atteggiamenti infantili, mentre sul ring il suo stile grezzo esaltava gli amanti della forza bruta. La “Sapp-Mania” esplosa in Giappone nel 2002 è di certo uno dei migliori successi di immagine dell’industria delle MMA, e se è vero che altri atleti si sono affacciati al mondo dell’intrattenimento con film, spot ed apparizioni nel pro-wrestling nessuno ha attenuto lo stesso successo della “Beast” (ovviamente si rischia di più a livello fisico a fare pro-wrestling che un film, anche se le varie comparsate dei fighter nel pro-wrestling spesso sono mere manovre commerciali). Il piccolo Robert Sapp vede la luce il 22 Settembre del 1974 a Colorado Spring, figlio di un poliziotto, crescerà grosso e forte tanto da decidere di praticare il football americano. Arrivati agli anni del collage si iscrive all’Università dello Stato di Washington, facoltà di Farmacologia, entrando a far parte della squadra di football. C’è un piccolo mistero riguardante la presunta parentela con Warren Sapp, famosa stella della NFL, secondo alcuni i due sono fratelli secondo altri è una parentela fittizia. Notato dai talent scout della NFL, viene scelto al 3 turno del draft del 1997 dai Chicago Bears, nel ruolo di guardia, per trasferirsi poi in Minnesota, nella franchigia dei Vikings (famosi anche per aver scaricato Brock Lesnar, nota stella della WWE che lasciò il pro-wrestling per tentare l’avventura nel football…salvo poi tornarsene con la coda tra le gambe). Dopo 3 anni da professionista della palla ovale è costretto a ritirarsi causa infortunio al braccio, e come tanti prima di lui decide di giocarsi la carta del wrestling professionistico, lo fa allenandosi con Ken Patera che impressionato dal suo fisico riesce a farlo entrare nel rinomato WCW Power Plant, il “vivaio” della federazione di Atlanta. Qui fa amicizia con la leggenda dell’UFC, Tank Abbott, che decide di indirizzarlo verso le competizioni “shoot”, infatti Sapp viene scelto per affrontare Will "The Refrigerator" Perry, anch’egli ex giocatore di football e suo idolo giovanile in un incontro di boxe. Per prepararlo al match fu chiamato Sam Greco, kickboxer del K-1, che diventerà suo mentore ed allenatore nelle MMA. La sfida va in scena durante l’evento FX "Tough Man", e il grande Bob vince nei primi 30 secondi della seconda ripresa per TKO, vittoria che impressiona la Fox che gli propone di affrontare Butterbean in un match analogo, che non andrà mai in scena per la partenza di Sapp verso il Giappone. Intanto la WCW entra in profonda crisi e alla fine viene acquistata da Vince McMahon della WWF, per Sapp significa la fine della sua carriera mai iniziata da pro-wrestler, di questa esperienza rimane un quasi dimenticato promo-intervista, andato in onda l’8 Novembre 2000 durante una puntata di WCW Thunder, dove veniva presentato al pubblico da Miss Lynn Ericson, come un “heel” dal grande potenziale. Randy Couture, Maurice Smith e Matt Hume lo convincono a seguirli in Giappone, per iniziare una nuova avventura nel ricco mondo delle MMA Giapponesi.
Arrivato in terra nipponica il nostro gigante si allena per migliorare la sua (scarsa) tecnica da combattente e la prima occasione per dimostrare quanto valga su di un ring di MMA gli si propone il 28 aprile 2002 durante il PRIDE 20.
Sul ring della famosa federazione di vale tudo nipponica deve affrontare il veterano della Rings Yoshihisa Yamamoto, il quale però deve soccombere sotto i potenti colpi dell’americano che dopo 2 minuti e 44 secondi dal suono del gong si sbarazza di lui dimostrando una potenza fuori dal comune.chi ***** sia yamamoto è da capire
Il 2 giugno 2002 “The Beast” fa il suo esordio sul ring del K-1, nell’evento “K-1 Survival 2002” dove è opposto al fighter nipponico Tsuyoshi Nakasako. ma chi èèèèèèè?
L’incontro si conclude dopo pochi minuti nel primo round con la sconfitta di Sapp a causa di una gomitata tirata al suo avversario, colpo che va contro le regole del match, nel post match il nipponico infuriato tenterà di vendicarsi ma “The Beast” gli farà cambiare presto idea. Sapp si riprenderà subito da questa “sconfitta” demolendo in 11 secondi il famoso fighter Kyoshi Tamura, venti giorni dopo durante il PRIDE 21 alla Saitama Super Arena. mai sentito La popolarità di Sapp come fighter è in continua crescita e il 28 agosto 2002 durante lo show “SHOCKWAVE” organizzato congiuntamente da PRIDE e K-1 nonostante venga sconfitto per sottomissione (arm-bar) dall’allora campione dei massimi del PRIDE Antonio Rodrigo “Minotauro” Nogueira conquista i 98000 spettatori dello stadio olimpico di Tokyo con la sua forza bruta (impressionante il piledriver ad inizio match). Dopo questoi mega-evento Sapp tornerà sul ring del K-1 dove il 22 settembre in occasione del “Andy Spirits 2002” all’Osaka Dome si sbarazza del fighter francese Cyril Abidi in un minuto e 17 secondi con la sua solita sequenza di colpi grezzi ma potentissimi. Abidi è una **** ha perso contro tutti i big
Il 5 ottobre 2002, in occasione del K-1 World Grand Prix 2002 alla Saitama Arena, Sapp sconfigge il mostro sacro del K-1, 4 volte vincitore del torneo, “Mr. Perfect” Ernesto Hoost per TKO, grazie ad un potente colpo che al primo round fa sanguinare copiosamente l’olandese dall’occhio sinistro.
Il pro-wrestling torna a fare capolino nella sua vita grazie ad Antonio Inoki che colpito dal suo grande impatto verso il pubblico nipponico e dalle sue qualità come “personaggio” decide di farlo debuttare nella NJPW il 14 Ottobre 2002, durante l’evento “THE SPIRAL”dove sconfigge per count -out il Manabu Nakanishi dopo averlo massacrato duramente. Il mese successivo, Sapp partecipa al primo evento WRESTLE-1, organizzato congiuntamente dalla AJPW e K-1, dove combatte contro l’allora campione Triple Crown, The Great Muta (Keiji Mutoh), ottenendo la vittoria dopo sei minuti via diving headbutt. "The Beast" nel mese di dicembre 2002 deve scontrarsi di nuovo con "Mr. Perfect" Hoost. Anche in questo re-match è l’olandese a capitolare e lo fa per Ko a 2 minuti e 53 secondi dall’inizio della seconda. Sapp conclude il suo anno trionfale sottomettendo per arm-bar nel primo round il wrestler nipponico Yoshihiro Takayama in occasione dell’Inoki Bom.Ba Ye di capodanno (la manifestazione di MMA organizzata dal padre-padrone della NJPW).
Il 19 Gennaio 2003, durante il secondo (tragico) evento WRESTLE-1, viene sconfitto beffardamente da Ernesto Hoost che lo schiena con uno school boy.
Al K-1 World Grand Prix del 30 marzo davanti al pubblico della Saitama super arena Sapp si deve piegare di fronte a Mirko "Cro-cop" Filipovic che con un colpo al fegato e potente destro al volto lo spedisce al tappeto con la mascella fratturata e un infortunio al braccio destro che lo terranno lontano dai ring per 5 mesi. Coi grandi nomi perde eh? Passato il periodo di riabilitazione “The beast” affronta Kimo sul ring del casinò Bellagio di Las Vegas e se ne sbarazza per KO, nonostante i dolori al braccio sinistro, con la sua solita scarica di colpi nel corso del secondo round. Ecco questa ci stà di vittoria, te l'appoggio In occasione delle finali del K-1 Japan Grand Prix a Yokohama svoltosi il 21 settembre, Sapp partecipa ad un superfight MMA dove sconfigge, sottomettendolo con una guillotine choke, il gigante (anch’esso ex-NFL) americano Stefan Gamlin. MAI SENTITO PRIMA Pochi mesi dopo non riesce a conquistare la finale del K-1 Grand Prix perché gli viene data la sconfitta per squalifica nel match contro il futuro campione Remy Bojasky.
Il 13 Ottobre 2003 partecipa all’evento NJPW “Ultimate Crush II”, lo stesso che vide il ritorno di Hulk Hogan in Giappone. L’Inoki Army (Bob Sapp, Yoshihiro Takayama, Kazuyuki Fujita, Minoru Suzuki e Shinsuke Nakamura) sconfigge nel main event il team NJPW (Hiroyoshi Tenzan, Yuji Nagata, Manabu Nakanishi, Hiroshi Tanahashi & Seiji Sakaguchi). Sapp & Suzuki sono i due sopravissuti dell’Elimination Match, il gigante si prende anche la soddisfazione di eliminare nei frangenti finali del match Nakanishi & Tanahashi in brevissimo tempo.
Il 2 novembre, Sapp debutta nella Michinoku Pro Wrestling dimostrando anche ottime doti da comedy wrestler, durante lo show commemorativo per il 10 anniversario della promotion fondata da Great Sasuke, in coppia con Tsubo Genjin viene sconfitto dal team composto da Shinzaki Jinsei & Chinnen Hokkai. Il giorno successivo, Sapp torna alla NJPW per "YOKOHAMA DEAD OUT", dove sconfigge in coppia con Shinsuke Nakamura, il team formato da Manabu Nakanishi e Osamu Nishimura in un’altra sfida “Inoky Army vs NJPW”.
Il 2003 si conclude con lo scontro iper-publicizzato (tanto che comparve un articolo anche sul “Corriere della Sera” qui in italia) con l’ex yokozuna di orgine hawaiane Akebono, il match è il main event del K-1 Dynamite. Akebono è una **** nel k-1 è un lottatore di sumo per dio, fa ridere, ha person cn gente di 100 kili inferiore di peso Sapp scatena tutta la sua furia sul gigante del sumo e lo manda KO ! Dopo la vittoria di Bob sul megaschermo appare l’immagine di Mike Tyson che in collegamento via satellite sfida il suo gigantesco connazionale per la gioia del pubblico, peccato che il match ancora oggi non si sia mai tenuto.
Il 2004 si apre ancora all'insegna del wrestling: al fianco del presidente della AJPW, Keiji Mutoh, forma il sodalizio del “Team W-1” (da WRESTLE-1), partecipando all’evento della NJPW “Wrestling World ‘04”, dove affronta il team “casalingo”, composto da Masahiro Chono & Hiroyoshi Tenzan, chiudendo il match proprio su quest’ultimo effettuando la portentosa “Beast Bomb”.
L’UPW 5th Anniversary show, doveva essere il teatro del tag match tra Sapp & Tom Howard contro Kevin Nash & Scott Hall, ma questo fu cancellato all’ultimo momento per gli impegni giapponesi di The Beast. Il Team W-1 fa il suo debutto in AJPW, per sfidare Budokan Hall di Tokyo, Jamal & D-Lo Brown accompagnati dagli altri membri del RO&D (stable composta da ex-WWE), TAKA Michinoku & Bull Buchanon. Il match si riduce ad una prova di forza tra Sapp e Jamal, che dimostrano entrambi grande potenza scambiandosi chokeslam a vicenda. Alla fine è il Team W-1 ad avere la meglio, effettuando la mossa combinata, “Shining Impact” (Sapp si carica sulle spalle l’avversario e Mutoh lo colpisce con una Shining Wizard dal paletto) su D-Lo Brown. Alla fine del match il RO&D al completo assale i vincitori, che vengono poi messi in salvo dal leggendario Abdullah The Butcher che fa piazza pulita del ring a furia di forchettate. Il 14 Marzo Sapp in un MMA superfight svoltosi durante il K-1 Beast 2004 batte per abbandono dell’avversario il fighter mongolo Sumiyabazar Dolgorsuren (fratello di Blue Wolf della NJPW) che dopo aver messo in difficoltà l’americano si infortuna al piede e il suo angolo è costretto a gettare la spugna. Il 27 Marzo manda KO nel primo round l'americano Seth Petruzzelli in un superfight MMA svoltosi durante il K-1 WORLD GP 2004 alla Saitama Super Arena. Il 28 Marzo 2004 vince il suo primo titolo in assoluto nel pro-wrestling, e per un atleta che ha lottato solo un paio di volte in questa disciplina è un traguardo abbastanza importante. La vittoria su Kensuke Sasaki, lo incorona campione IWGP Heavyweight consegnando il suo nome al fianco di tanti leggendari campioni di questo sport, quali Antonio Inoki, Tatsumi Fujinami, Big Van Vader, Keiji Mutoh, Masahiro Chono. Piccola curiosità, il regno di Sasaki a cui Sapp a posto termine,è stato il più corto della storia del titolo IWGP, infatti è durato solo 14 giorni, solo due settimane prima era riuscito a strapparlo a Hiroyoshi Tenzan. Nei due giorni successivi partecipa ad un torneo di sumo tra fighter del K-1 e Pride, e wrestlers della NJPW, chiamato S-1 “SUMO WORLD GP”, arrivando a trionfare in finale su Gary Goodridge, portandosi quindi a casa la vittoria finale. Il 3 Maggio 2004, difende il titolo IWGP contro Shinsuke Nakamura, nel main event di “NEXESS” , nella sfida conclusiva della “NJPW vs K-1 Series”. Il 22 Maggio viene sconfitto in maniera netta dal fighter nipponico Kazuyuki Fujita nel main event del K-1 MMA Romanex. Il 2 Giugno viene spogliato del titolo per essersi rifiutato di difenderlo contro Hiroshi Tanahashi, anzi dopo si parlò di un ritiro definitivo dal pro-wrestling ma come vedremo non fu così. In realtà si prese una pausa dal ring per girare un film negli Stati Uniti. Il 26 Giugno patisce un'altra sconfitta è stavolta è Ray Sefo a mandarlo KO nel secondo round durante il K-1 BEAST 2004 a SHIZUOKA.
Dopo la pausa “cinematografica” The Beast ritorna sul ring in occasione del K-1 Dynamite 2004 e affronta il famosissimo kickboxer francese Jerome Le Banner in un match a round alterni MMA/K-1, la sfida finisce per pareggio dato che non vi è giudizio alla fine del match ed è un bene per l’americano dato che in alcune fasi se l’è vista proprio brutta.
La carriera MMA di Sapp nel 2005 va a gonfie vele nei due eventi “HERO’S” organizzati da Akira Maeda il 26 Marzo e il 7 giugno l’americano si sbarazza nel medesimo modo (KO via pugno) prima del coreano Kim Min Soo e poi del russo Alan Karaev Anche per quanto riguarda la kick-boxing non se la sta cavando male dato che ha vinto la tappa giapponese del K-1 sbarazzandosi in sequenza di Yoshihiro Nakao per decisione unanime (quarto di finale), Hiraku Hori per KO dopo 1' 54" del secondo round (semi-finale) e Tatsufumi Tomihira per decisione unanime nella finale del torneo. Il 5 Agosto 2005, fa “pace con il pro-wrestling”, torna per affrontare Giant Bernard (A-Train in WWE) nel primo round del W-1 Grand Prix. Nonostante il gigante riesca a metterlo in seria difficoltà , la vittoria sorride a Sapp, ma solo grazie all’intervento sbagliato di TARU, che per errore colpisce Bernard permettendo così a The Beast di connettere uno School Boy per il pin decisivo dopo solo 5 minuti e mezzo di lotta.
Il 23 Settembre prende parte alla penultima tappa del K-1 World GP 2005 all'Osaka Dome, dove ha dovuto affrontare il gigante coreano Choi Hong Man.
Il match è partito con un Sapp decisamente più attivo e pericoloso nella prima ripresa e che si è poi spento progressivamente.Nel terzo round ha subito alcune forti ginocchiate che gli hanno fatto concludere l' incontro sanguinante.Ai giudici la spunta Choi per decisione unanime! Sapp è quindi eliminato e non prenderà parte alla finale di Novembre. Il 2 Ottobre sconfigge non senza difficoltà Jun Akiyama della NOAH, nel secondo round del W-1 GP guadagnandosi così l’accesso alle semifinali.
Come abbiamo detto Bob Sapp è anche (o forse soprattutto) un grande personaggio mediatico, con alle spalle una discreta carriera cinematografica e una canzone di successo, un singolo rap intitolato "Sapp Time” che agli inizi del 2003 divenne molto popolare tra i giovani giapponesi. La sua carriera di attore inizia nel 2003 nella serie televisiva giapponese “Taiho Shichauzo!“, tratta dall’omonimo manga noto in Italia con il nome di “Sei in Arresto!”, dove Bob appare nel sesto episodio dove tenta di stendere una delle protagoniste con un'Argentine Back Breacker, salvo poi beccarsi un colpo nelle parti basse. Nel 2004 partecipa a due produzioni cinematografiche giapponesi, la prima è il controverso “IZO” del cineasta cult Takashi Miike , dove interpreta il ruolo di un bonzo combattente che tenta di sconfiggere il protagonista che alla fine lo fa letteralmente a metà. La seconda è il live movie di “Devilman” dove appare in un piccolo cameo come speaker televisivo che muta in un demone a tre teste. Per il mercato americano ha partecipato alla realizzazione di “Elektra”, in questo caso un fumetto americano ad essere portato sullo schermo, dove interpreta il personaggio di “Stone”. Nel remake di “The Longest Yard” , interpreta uno dei giocatore della squadra di galeotti che sfida le guardie in un match di football americano, in questo stesso film sono presenti alcuni famosi pro-wrestlers americani, Bill Goldberg, Kevin Nash & Stone Cold Steve Austin. A tutto questo si dovrebbe aggiungere la galassia di apparizioni tv in Giappone e la marea di spot televisivi che lo vedevano protagonista.
Sicuramente Bob Sapp sui ring di mma e di kick boxing nel bene o nel male è impressionante, la sua forza è spaventosamente grande al pari della sua carenza tecnica.
Però quando comincia a sventolare i suoi terribili pugni la folla si esalta e anche i puristi della tecnica rimangono sbigottiti di fronte a tale potenza. The beast è innegabile che abbia dato alle mma una visibilità che prima del suo arrivo stentava a decollare a livello internazionale come pro-wrestler i pareri sono discordanti, in molti indicano il suo regno da campione IWGP Heavyweight come uno dei momenti più bassi della storia della NJPW, altri invece ne decantano le sue doti da “monster man” oltre che quelle da intrattenitore, di certo non sarà ricordato come una leggenda in qusta disciplina.
Realizzazione Giovanni Vinci & Andrea “The Axe Murderer” Colnago
piccola biografia.. come vedi uno incapace ha scofitto fior di lottatori.. si potrebbe dire che la forza conta molto di più di quanto credi.. dubito che quel tailandese di 78 uscirebbe con le sue gambe dal ring.
a una certa mi sono stufato e non ho piu letto giuro! quello ke posti conferma le mie tesi pur essendo preso da una biografia di qualcuno ke lo ammira ed è evidente
Perdonatemi, ma non ho letto tutti gli interventi e quindi potrei essere ripetitivo, ma un esempio - a mio modo di vedere - è Arrigo Sacchi, uno degli allenatori più vincenti del calcio italiano. Da quanto ne so (quindi se magari non sono informato bene correggetemi pure...), prima che intraprendesse la carriera di allenatore, vendeva scarpe e NON ha mai giocato a calcio (almeno non a dicreti livelli)...
Temo che la cazzata l'hai detta tu.Intanto, anche se sei alto 1,96, nulla ti impedisce di assumere le fattezze, ameno minime del BB.
Se invece tu preferisci trastullarti con sport di combattimento, ovvio che non cresci, ma questo e' un tuo problema.
E poi se mi citi Massaroni, lui e' stato mister universo Nabba. . .
ora mi spieghi come posso discutere con uno che dice "trastullarsi con sport da combattimento"? cioè lo capisci che i tuoi ragionamenti sono ottusi? lo sai si che se tu con i tuoi cento e passa kg di muscoli provi un allenamento del genere ti ritrovi stramazzato a terra con la lingua penzolante, la bava alla bocca e maledici iddio di averti fatto nascere?
inoltre
chi ti dice che io non tiro coi pesi? chi ti dice che sono "secco"? pensa io faccio entrambi, e pensa, io peso 105kg. si, bei muscoletti, belli, ma sono secco uguale, per avere le sembianze di un BBuilder ci vogliono almeno 15 kg in più, lo sai si? solo che io non li ho e non credo di metterli visto che mi "trastullo" con sport da combattimento, ma x me non è un problema, ma ci sono stolti in giro che pensano che se non sei un bestione di almeno 130kg non sei nessuno...poi se nn credi fatti un giro nel 3d delle "trasformazioni", guarda le mie foto, almeno sai di cosa parli, guarda come sono 105 kg addosso a 196 cm...
inoltre
per quanto tu creda che io non sappia chi sia Massaroni, beh ti dico che un paio di volte l'anno agli aggionramenti ho il piacere di farci 4 chiacchiere a pranzo, a differenza tua che, se cito (come ho già fatto) Roberto Colli e Silvano Ruggeri, tu non hai la minima idea di chi siano, beh te lo dico io: sono due bei panciuti bontemponi da cui avresti molto da imparare, sono docenti universitari e preparatori dei preparatori atletici, purtroppo non hanno sembianze da BBuilder, ergo non valgono una ****...
il paradosso dell'Italia: conta sempre più la forma che la sostanza...
Originariamente Scritto da pumbaa
La donna è come la bistecca: quando sanguina bisogna girarla (cit.)
io avevo un dietologo grasso. poi ho smesso di andarci (ma perchè era un idiota, non perchè era grasso).
E' credibile uno specialista di malattie polmonari che si fuma 2 pacchetti di sigarette al giorno?
avevo il mio medico di base (ex, ora... fortunatamente) che fumava tutto il tempo. fumava in ambulatorio intendo.
immagina che bello andar lì quando avevo mal di gola... -_-'''
comunque beh secondo me il fatto di capirne di un determinato argomento, non presuppone che si debba in prima persona seguire certe regole o essere in un certo modo.
uno pneumologo può essere bravissimo anche se fuma come una ciminiera.
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