BIIO, per cortesia...

[IronPaolo]

taci inetto (nelle arti marziali si intende)
altrimenti ti regalo un viaggio in crociera per una settimana a ostia insieme a tozzi

Cerco di dire meno cazzate (non so se mi riesce...).

La tua esperienza dimostra non tanto che io BIIO funziona o meno, ma che c'è la necessità di una personalizzazione nella scelta del metodo di allenamento, che non può essere omologato.

Il principiante trova benefici dall'organizzazione degli allenamenti, quello che esce da un periodo di allenamento folle trae benefici dall'infrequenza essendo abituato all'intensità e così via. Tutte queste casistiche rappresentano l'80% delle situazioni in palestra, perciò in questi termini il BIIO funziona. Poi, dico questo e quelli del BIIO si incazzano. Mai capito perchè...

Di certo però tu non sei la persona che ricade nei canoni. Sei un marzialista di livello, abituato ad allenamenti frequenti, capace di generare forza in pochissimi centesimi di secondo, perciò con capacità di coordinazione e reclutamento notevoli.

Chiaro che allenarsi infrequentemente per te è controproducente. O tirare le serie allo spasimo. Probabilmente tu sei uno di quelli che, con le abilità motorie che hai, riuscirebbe ad imparare i sollevamenti olimpici in modo decente se seguito con un bravo istruttore.

Guarda caso, una scheda dove fai i fondamentali con un carico medio-alto (scommetto) e per più volte alla settimana ti ha dato dei risultati

[Rampage]

Cerco di dire meno cazzate (non so se mi riesce...).

La tua esperienza dimostra non tanto che io BIIO funziona o meno, ma che c'è la necessità di una personalizzazione nella scelta del metodo di allenamento, che non può essere omologato.

Il principiante trova benefici dall'organizzazione degli allenamenti, quello che esce da un periodo di allenamento folle trae benefici dall'infrequenza essendo abituato all'intensità e così via. Tutte queste casistiche rappresentano l'80% delle situazioni in palestra, perciò in questi termini il BIIO funziona. Poi, dico questo e quelli del BIIO si incazzano. Mai capito perchè...

Di certo però tu non sei la persona che ricade nei canoni. Sei un marzialista di livello, abituato ad allenamenti frequenti, capace di generare forza in pochissimi centesimi di secondo, perciò con capacità di coordinazione e reclutamento notevoli.

Chiaro che allenarsi infrequentemente per te è controproducente. O tirare le serie allo spasimo. Probabilmente tu sei uno di quelli che, con le abilità motorie che hai, riuscirebbe ad imparare i sollevamenti olimpici in modo decente se seguito con un bravo istruttore.

Guarda caso, una scheda dove fai i fondamentali con un carico medio-alto (scommetto) e per più volte alla settimana ti ha dato dei risultati

Esattamente! il carico che uso ora è piu ke medio alto, ke ne so devo concentrarmi sulle 6-8 rep in ogni serie? beh utilizzo un carico dove arrivo appena appena a fare l'ultima rep, all'ultima ci arrivo sempre per un pelo.
LA COSA CHE MI RISULTAVA STRANA ALMENO SU DI ME è QUESTO DISCORSO DELL'"INFREQUENZA", IO SONO ABITUATO AD ALLENARMI NON DICO SEMPRE MA QUASI, RECUPERO IN FRETTA ECC.ECC. QUESTO FATTO DI ALLENARE LO STESSO GRUPPO MUSCOLARE A DISTANZA DI 10 GG (xke alla fine cosi succedeva col BIIO) non dico che era come ricominciare ogni volta da capo per singolo gruppo muscolare ma quasi

poi ovviamente parlo per me... non per tutti

[Luna Caprese]

Ma perchè molti non fanno cose "normali" ma si vanno ad infognare con metodi estremi ?

Perchè ciò che è "estremo" affascina ?

Può essere.....

p.s. per cose normali intendo :

esercizi normali , quelli col bilancere essenzialmente
pesi normali , 6-10 ripetizioni
sets normali , 6-8 per gruppo , massimo 10 e minimo 6
frequenza normale , ripetere ogni gruppo dopo 3-4 giorni che ha riposato
dieta normale , mangiare liberamente con una certa abbondanza in massa guardando però il grasso attorno alla vita

[Spartacus88]

Ma perchè molti non fanno cose "normali" ma si vanno ad infognare con metodi estremi ?

Perchè ciò che è "estremo" affascina ?

Può essere.....

p.s. per cose normali intendo :

esercizi normali , quelli col bilancere essenzialmente
pesi normali , 6-10 ripetizioni
sets normali , 6-8 per gruppo , massimo 10 e minimo 6
frequenza normale , ripetere ogni gruppo dopo 3-4 giorni che ha riposato
dieta normale , mangiare liberamente con una certa abbondanza in massa guardando però il grasso attorno alla vita

Perchè almeno per me questo metodo non funzionera mai.Nessuno ha risposto alla mia domanda cmq...perchè fino a pochi anni fa sui forum il metodo Biio era osannato come un ottimo metodo se non il definitivo azzardo mentre adesso è bistrattato e giudicato a priori anche perchè logicamente come molti utenti sanno a criticare il biio non sono spesso persone che davvero hanno letto il libro ma spesso gente che si accoda semplicemente alla massa alla buona maniera italiana...Di questo passo un buon metodo finirà nel dimenticatoio solo perchè qualcuno a letto il libro al contrario,oppure come è normale ha rappresentata quel 10x100di soggetti che non rispondono bene a un metodica di allenamento...Lasciamo perdere................

[michele74]

Ciao,

io il BIIO lo sto provando da poco. Seriamente direi da pochissimo. Alla fine, dopo tre anni di varie schede, date da bodybuilder professionista, sto provando il BIIO, perchè non riuscivo più a crescere. A me però non pare che sia così incasinato: spingere al massimo, riposare bene, esercizi fondamentali, supercompensazione. Questi principi sono un pò alla base di tutti gli allenamenti, solo che spesso ci dimentichiamo di riposare per recuperare (un amico che ha partecipate ad un seminario di Nelson Ayotte, braccio destro di Poliquin, mi ha riferito una sua frase fondamentale: non esiste il troppo allenamento, ma esiste il troppo poco riposo"). In più non lo trovo un metodo così rigido, in quanto cìè scritto che puoi fare 2:1 (due settmane carico e una di scarico), 3:1, in funzione di quanto sei veloce a recuperare. Le schede poi variano parecchio, e sono di diversa intensità: doppia tripla botta, squot a 20 ripetizioni, rest pause..., etc...

Il difficile per me è spingere sempre al massimo , ricercando sempre quell'ultima agoniata, dolorosissima, quasi impossibile ripetizione.

Quindi prima di giudicarlo voglio provarlo senza sbagliare, e poi potrò dire se è ok per me o no. Ma il mio giudizio sarà sempre soggettivo, proprio perchè l'ho provato su me stesso.

Forse mi sono perso qualcosa nel passato, ma tutto questo astio nei confronti di un metodo e di Tozzi non capisco da dove arrivi.

Il tutto lo dico con estrema serenità e tranquillità. Io sono abituato così quando voglio approfondire una cosa: la studio bene, la metto in pratica in prima persona, vedo di non sbagliare, e poi giudico se per me va bene o meno. A priori non sono in grado di dare un giudizio, specialmente sul bodybuilding dove si è detto tutto e il contrario di tutto.

Michele

[Rampage]

Ma perchè molti non fanno cose "normali" ma si vanno ad infognare con metodi estremi ?

Perchè ciò che è "estremo" affascina ?

Può essere.....

p.s. per cose normali intendo :

esercizi normali , quelli col bilancere essenzialmente
pesi normali , 6-10 ripetizioni
sets normali , 6-8 per gruppo , massimo 10 e minimo 6
frequenza normale , ripetere ogni gruppo dopo 3-4 giorni che ha riposato
dieta normale , mangiare liberamente con una certa abbondanza in massa guardando però il grasso attorno alla vita

ehi ho capito XD ma si sbaglia nella vita eh????!!!! o capita solo a me

[Rampage]

Ciao,

io il BIIO lo sto provando da poco. Seriamente direi da pochissimo. Alla fine, dopo tre anni di varie schede, date da bodybuilder professionista, sto provando il BIIO, perchè non riuscivo più a crescere. A me però non pare che sia così incasinato: spingere al massimo, riposare bene, esercizi fondamentali, supercompensazione. Questi principi sono un pò alla base di tutti gli allenamenti, solo che spesso ci dimentichiamo di riposare per recuperare (un amico che ha partecipate ad un seminario di Nelson Ayotte, braccio destro di Poliquin, mi ha riferito una sua frase fondamentale: non esiste il troppo allenamento, ma esiste il troppo poco riposo"). In più non lo trovo un metodo così rigido, in quanto cìè scritto che puoi fare 2:1 (due settmane carico e una di scarico), 3:1, in funzione di quanto sei veloce a recuperare. Le schede poi variano parecchio, e sono di diversa intensità: doppia tripla botta, squot a 20 ripetizioni, rest pause..., etc...

Il difficile per me è spingere sempre al massimo , ricercando sempre quell'ultima agoniata, dolorosissima, quasi impossibile ripetizione.

Quindi prima di giudicarlo voglio provarlo senza sbagliare, e poi potrò dire se è ok per me o no. Ma il mio giudizio sarà sempre soggettivo, proprio perchè l'ho provato su me stesso.

Forse mi sono perso qualcosa nel passato, ma tutto questo astio nei confronti di un metodo e di Tozzi non capisco da dove arrivi.

Il tutto lo dico con estrema serenità e tranquillità. Io sono abituato così quando voglio approfondire una cosa: la studio bene, la metto in pratica in prima persona, vedo di non sbagliare, e poi giudico se per me va bene o meno. A priori non sono in grado di dare un giudizio, specialmente sul bodybuilding dove si è detto tutto e il contrario di tutto.

Michele

quello che ho scritto io e intendo aprendo questo post è relativamente riferito a me è ovvio a me l'infrequenza non faceva praticamente nulla anzi la sentivo come una penalizzazione, essendo cmq abituato ad allenarmi spessissimo e a recuperare cmq bene
poi ke su altri funzioni come metodo per carità può darsi