Vorrei porre all'attenzione del popolo allenante la questione addominali.
Molti, me compreso, allenano l'addome a corpo libero preferendo contrazioni lente, respirazione curata, tensione costante fino ad ottenere un intenso bruciore alla 10-15a ripetizione (difficilmente si procede oltre con una tecnica corretta). Questo sistema rende tonico l'addome e ne cura più che l'ipertrofismo l'ipertonia, cioè l'addome "sodo".
Ora, sono stato i cura da un posturologo (lo sono tuttora) a causa di una postura scorretta influenzata anche dalla scoliosi ma il problema principale era una forte contrattura degli erettori vertebrali che "tirano" il bacino all'indietro facendo ruotare le creste iliache verso l'esterno in avanti. Esagerando si può dire che ti fa assumere la posa da "panzone", cioè sbilanciato in avanti. Per compensazione si contraggono i glutei ed il baricentro si sposta avanti, accentuando ancora di più la cosa e comprimendo le vertebre lombari. Con massaggi mirati ha sbloccato gli erettori e da una settimana ho ricominciato ad allenarmi con carichi pesanti. Ho notato però che la postura sta cambiando ancora, nonostante alleni l'addome ad ogni sessione di pesi.
Allora mi sono posto questa riflessione: lombari e vertebrali in squat e stacchi subisono fortissime tensioni, con enormi carichi. Quindi ricevono uno stimolo allenante di potenza, di forza, di ipertrofia. I muscoli crescono e crescendo "tirano" con una forza "X" nella direzione in cui flettono, per quanto stretching e distensione si possa fare. Ora, la controparte di questi muscoli è l'addome. E come lo alleno? Con lo stesso metodo? NO...
L'addome allenato per il solo tono può, riesce a compensare la trazione della catena muscolare posteriore? Ha abbastanza ipertrofia, abbastanza forza, massa per controbilanciare con la stessa forza "X" la rotazione all'indietro del bacino? O è solo un muscolo tonico ma sottodimensionato che tira un "2/3 X"? Forse sì.
Oggi ho fatto una prova, eseguendo i soliti crunch dopo una sessione pesante in full body, però ho aggiunto dei sovraccarichi (manubri, bilancieri tenuti ad altezza viso). Ebbene, a fine sessione la tensione lombare era nettamente inferiore. Mi era stato consigliato di rinforzare gli addominali ma evidentemente il rafforzamento non è sufficiente con il solito esercizio a corpo libero per quanto intenso. E' come fare la panca piana con 30 kg, per quante ripetizioni perfette e lente fai non arriverai mai a 100 Kg di massimale, ti abituerai solo a farne sempre di più con 30 fino allo stallo.
Ora qualcuno mi potrà dire "bella scoperta, tutti i pesisti hardcore allenano l'addome con la zavorra ed esercizi con i carichi" però come non era così scontato per me potrebbe non esserlo per altri. Da qui l'idea di postare la mia riflessione dimodoché possa essere di spunto per altre persone, anche al fine di evitare infortuni.
Dimenticavo, io mi ritengo un pesista orientato verso il BBing però eseguo gli esercizi fondamentali cercando il carico superpesante, non solo il pompaggio. Per quelli che come me seguono questa strada è essenziale oltre ad una tecnica perfetta (o comunque curata al massimo) anche il bilanciamento di qualsiasi squilibrio muscolare al fine di evitare infortuni e doloretti vari. E quale punto più importante se non la catena lomboaddominale, la base del corpo e di ogni esercizio?
Spero che questo post possa tornare utile per chi allena l'addome in maniera univoca; spesso cambiare poco può fare davvero la differenza. Io varierò la mia routine mettendo carichi anche per l'addome e nel tempo vi racconterò il mio feedback, sarò curioso di sentire il parere anche di altre persone a riguardo che magari così facendo troveranno un pò di sollievo.
Molti, me compreso, allenano l'addome a corpo libero preferendo contrazioni lente, respirazione curata, tensione costante fino ad ottenere un intenso bruciore alla 10-15a ripetizione (difficilmente si procede oltre con una tecnica corretta). Questo sistema rende tonico l'addome e ne cura più che l'ipertrofismo l'ipertonia, cioè l'addome "sodo".
Ora, sono stato i cura da un posturologo (lo sono tuttora) a causa di una postura scorretta influenzata anche dalla scoliosi ma il problema principale era una forte contrattura degli erettori vertebrali che "tirano" il bacino all'indietro facendo ruotare le creste iliache verso l'esterno in avanti. Esagerando si può dire che ti fa assumere la posa da "panzone", cioè sbilanciato in avanti. Per compensazione si contraggono i glutei ed il baricentro si sposta avanti, accentuando ancora di più la cosa e comprimendo le vertebre lombari. Con massaggi mirati ha sbloccato gli erettori e da una settimana ho ricominciato ad allenarmi con carichi pesanti. Ho notato però che la postura sta cambiando ancora, nonostante alleni l'addome ad ogni sessione di pesi.
Allora mi sono posto questa riflessione: lombari e vertebrali in squat e stacchi subisono fortissime tensioni, con enormi carichi. Quindi ricevono uno stimolo allenante di potenza, di forza, di ipertrofia. I muscoli crescono e crescendo "tirano" con una forza "X" nella direzione in cui flettono, per quanto stretching e distensione si possa fare. Ora, la controparte di questi muscoli è l'addome. E come lo alleno? Con lo stesso metodo? NO...
L'addome allenato per il solo tono può, riesce a compensare la trazione della catena muscolare posteriore? Ha abbastanza ipertrofia, abbastanza forza, massa per controbilanciare con la stessa forza "X" la rotazione all'indietro del bacino? O è solo un muscolo tonico ma sottodimensionato che tira un "2/3 X"? Forse sì.
Oggi ho fatto una prova, eseguendo i soliti crunch dopo una sessione pesante in full body, però ho aggiunto dei sovraccarichi (manubri, bilancieri tenuti ad altezza viso). Ebbene, a fine sessione la tensione lombare era nettamente inferiore. Mi era stato consigliato di rinforzare gli addominali ma evidentemente il rafforzamento non è sufficiente con il solito esercizio a corpo libero per quanto intenso. E' come fare la panca piana con 30 kg, per quante ripetizioni perfette e lente fai non arriverai mai a 100 Kg di massimale, ti abituerai solo a farne sempre di più con 30 fino allo stallo.
Ora qualcuno mi potrà dire "bella scoperta, tutti i pesisti hardcore allenano l'addome con la zavorra ed esercizi con i carichi" però come non era così scontato per me potrebbe non esserlo per altri. Da qui l'idea di postare la mia riflessione dimodoché possa essere di spunto per altre persone, anche al fine di evitare infortuni.
Dimenticavo, io mi ritengo un pesista orientato verso il BBing però eseguo gli esercizi fondamentali cercando il carico superpesante, non solo il pompaggio. Per quelli che come me seguono questa strada è essenziale oltre ad una tecnica perfetta (o comunque curata al massimo) anche il bilanciamento di qualsiasi squilibrio muscolare al fine di evitare infortuni e doloretti vari. E quale punto più importante se non la catena lomboaddominale, la base del corpo e di ogni esercizio?
Spero che questo post possa tornare utile per chi allena l'addome in maniera univoca; spesso cambiare poco può fare davvero la differenza. Io varierò la mia routine mettendo carichi anche per l'addome e nel tempo vi racconterò il mio feedback, sarò curioso di sentire il parere anche di altre persone a riguardo che magari così facendo troveranno un pò di sollievo.
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