Premesse:
- Le mie sono considerazioni e a volte deduzioni, non sempre (o quasi mai) supportate da dati scientifici.
- Non sono uno che ha messo su 50Kg di muscoli in pochi anni, ma un ectomorfo hardgainer che ha poco da insegnare ad altri.
- La seguente è solo una proposta di allenamento e non vuole porsi come la migliore in assoluto e nemmeno rispetto ad altre.
- A dispetto dello username non cerco vie facili o comode, ma risultati!
Allora: ho sempre dato per scontato le teorie di Mc Roberts:
Allenamento breve, intenso e infrequente, fatto di esercizi fondamentali e allenamenti di circa 1 ora divisi in 2-3 sessioni settimanali.
Questa modalità non è stata molto fruttifera, semplicemente perchè manca la costanza.
Ovvero: mi sono reso conto che tra impegni lavoro, imprevisti e balle varie salto in media troppi allenamenti.
Allora mi sono chiesto: come migliorare la costanza che è un elemento essenziale dell'allenamento?
Risposta:
Nel mio caso la soluzione migliore sarebbe un allenamento giornaliero di 30 minuti. Perchè riesco sempre a farlo e se salto anche 2-3 sessioni a settimana rimango sempre sopra le 4 da 30 minuti, ovvero i due allenamenti di 1 ora/settimana.
Ora, sempre premesso che questa è un mia personale soluzione per risolvere il problema della costanza (che ripeto, secondo me è essenziale), mi sono interrogato sui punti deboli di un tale allenamento.
I problemi che vedo sono due:
1) Può un allenamento di 30 minuti giornaliero dare una carica anabolica sufficiente al sistema?
Penso di sì.
Ovvero, pur non essendo un medico, ipotizziamo che un allenamento di 1 ora dia una carica anabolica (testosterone) pari a 10 per tutto il giorno seguente all'allenamento, seguito da uno scarico (cortisolo?) il giorno successivo che riporta il testosterone a 1.
Ora, secondo me, un allenamento giornaliero dovrebbe tenere alto, in maniera costante, il testosterone senza grandi sbalzi, perchè il corpo tende ad abiutarsi. Quindi ad es. avere sempre una spinta ormonale pari a 5 tutti i giorni.
L'obiezione che muoverebbe McRoberts è che proprio questo sbalzo porta la spinta a crescere!
La mia risposta invece è che proprio perchè il corpo tende ad abituarsi (ho letto una bella discussione di IronPaolo a proposito), forse potremmo abituarlo a crescere (quasi) sempre!
2) Se questa carica c'è, il corpo ha il tempo di recuperare?
Penso di sì, considerando di fare sempre almeno 1 giorno di pausa settimanale.
Opinioni?
- Le mie sono considerazioni e a volte deduzioni, non sempre (o quasi mai) supportate da dati scientifici.
- Non sono uno che ha messo su 50Kg di muscoli in pochi anni, ma un ectomorfo hardgainer che ha poco da insegnare ad altri.
- La seguente è solo una proposta di allenamento e non vuole porsi come la migliore in assoluto e nemmeno rispetto ad altre.
- A dispetto dello username non cerco vie facili o comode, ma risultati!
Allora: ho sempre dato per scontato le teorie di Mc Roberts:
Allenamento breve, intenso e infrequente, fatto di esercizi fondamentali e allenamenti di circa 1 ora divisi in 2-3 sessioni settimanali.
Questa modalità non è stata molto fruttifera, semplicemente perchè manca la costanza.
Ovvero: mi sono reso conto che tra impegni lavoro, imprevisti e balle varie salto in media troppi allenamenti.
Allora mi sono chiesto: come migliorare la costanza che è un elemento essenziale dell'allenamento?
Risposta:
Nel mio caso la soluzione migliore sarebbe un allenamento giornaliero di 30 minuti. Perchè riesco sempre a farlo e se salto anche 2-3 sessioni a settimana rimango sempre sopra le 4 da 30 minuti, ovvero i due allenamenti di 1 ora/settimana.
Ora, sempre premesso che questa è un mia personale soluzione per risolvere il problema della costanza (che ripeto, secondo me è essenziale), mi sono interrogato sui punti deboli di un tale allenamento.
I problemi che vedo sono due:
1) Può un allenamento di 30 minuti giornaliero dare una carica anabolica sufficiente al sistema?
Penso di sì.
Ovvero, pur non essendo un medico, ipotizziamo che un allenamento di 1 ora dia una carica anabolica (testosterone) pari a 10 per tutto il giorno seguente all'allenamento, seguito da uno scarico (cortisolo?) il giorno successivo che riporta il testosterone a 1.
Ora, secondo me, un allenamento giornaliero dovrebbe tenere alto, in maniera costante, il testosterone senza grandi sbalzi, perchè il corpo tende ad abiutarsi. Quindi ad es. avere sempre una spinta ormonale pari a 5 tutti i giorni.
L'obiezione che muoverebbe McRoberts è che proprio questo sbalzo porta la spinta a crescere!
La mia risposta invece è che proprio perchè il corpo tende ad abituarsi (ho letto una bella discussione di IronPaolo a proposito), forse potremmo abituarlo a crescere (quasi) sempre!
2) Se questa carica c'è, il corpo ha il tempo di recuperare?
Penso di sì, considerando di fare sempre almeno 1 giorno di pausa settimanale.
Opinioni?
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