Ieri ho provato una variante alle solite trazioni, non so quanto possa essere valida perciò ve la spiego così mi dite la vostra.
Facendole sul rack stavolta ho piazzato i perni di fermo sul punto più alto e afferrandoli ho svolto delle trazioni; in pratica diventano a presa neutra con ampiezza circa 2 volte quella delle spalle (110 cm circa).
Il rom è molto ridotto, parto dal basso e chiaramente per la forma della posizione (braccia a 90° rispetto al busto e mani all'esterno della linea dei gomiti) il massimo della fase concentrica è portare le mani ad altezza delle spalle, meccanicamente oltre non si potrebbe andare (se non con un movimento innaturale di dorso e tricipiti, ma comunque improponibile).
E' vero che il rom è breve ma di contro il latissimus lavora in posizione molto allungata, quindi c'è una grande generazione di forza, e personalmente sento un minore coinvolgimento dei bicipiti che sono il mio punto debole e che spesso mi fregano nelle trazioni.
L'unico dubbio che mi è venuto è che una posizione così ampia possa essere nociva per l'articolazione della spalla, anche se il range di movimento è notevolmente corto (circa 30 cm di salita).
Nessuno ha provato un esercizio simile? Secondo voi come obbiettivo di forza potrebbe tornare utile? C'è davvero un magigor coinvolgimento del dorso?
Io ho notato che in questa posizione è più faicle pensare di avvicinare i gomiti ai fianchi (tirata di dorsale) piuttosto che aiutarsi coi bicipiti.
Facendole sul rack stavolta ho piazzato i perni di fermo sul punto più alto e afferrandoli ho svolto delle trazioni; in pratica diventano a presa neutra con ampiezza circa 2 volte quella delle spalle (110 cm circa).
Il rom è molto ridotto, parto dal basso e chiaramente per la forma della posizione (braccia a 90° rispetto al busto e mani all'esterno della linea dei gomiti) il massimo della fase concentrica è portare le mani ad altezza delle spalle, meccanicamente oltre non si potrebbe andare (se non con un movimento innaturale di dorso e tricipiti, ma comunque improponibile).
E' vero che il rom è breve ma di contro il latissimus lavora in posizione molto allungata, quindi c'è una grande generazione di forza, e personalmente sento un minore coinvolgimento dei bicipiti che sono il mio punto debole e che spesso mi fregano nelle trazioni.
L'unico dubbio che mi è venuto è che una posizione così ampia possa essere nociva per l'articolazione della spalla, anche se il range di movimento è notevolmente corto (circa 30 cm di salita).
Nessuno ha provato un esercizio simile? Secondo voi come obbiettivo di forza potrebbe tornare utile? C'è davvero un magigor coinvolgimento del dorso?
Io ho notato che in questa posizione è più faicle pensare di avvicinare i gomiti ai fianchi (tirata di dorsale) piuttosto che aiutarsi coi bicipiti.
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