Originariamente Scritto da Max_79
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il cedimento una stronzata ?
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anche io..dal primo giorno di allenamento mi son sempre allenato a cedimento. Non esiste proprio che mollo la serie prima di sentire il dolore atroce. Io osservando chi si allena in palestra ho notato che i forti spesso non si allenano a cedimento..i grossi invece si. I natural grossi poi non ne parliamo..schiattano sotto i pesi se voglion risultati. E ripeto..se il volume non è folle (per folle intendo 30 e passa serie tirate al giorno. 5 giorni su 7) e l'esecuzione è corretta non ti rompi in due cosi' facilmente.
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Originariamente Scritto da RSVSilver Visualizza Messaggioanche io..dal primo giorno di allenamento mi son sempre allenato a cedimento. Non esiste proprio che mollo la serie prima di sentire il dolore atroce. Io osservando chi si allena in palestra ho notato che i forti spesso non si allenano a cedimento..i grossi invece si. I natural grossi poi non ne parliamo..schiattano sotto i pesi se voglion risultati. E ripeto..se il volume non è folle (per folle intendo 30 e passa serie tirate al giorno. 5 giorni su 7) e l'esecuzione è corretta non ti rompi in due cosi' facilmente.
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Originariamente Scritto da **ACHILLES**82** Visualizza Messaggioalla fine io non tiro piu a bestia per gli infortuni.....ma se non li avessi avuti ancora forzate e tirate aassurde........si sa dentro senti che hai dato il 100% e pensi che sia produttivo......
ByeOriginariamente Scritto da TheSandmanBrunetta li ha anticipati spregiandoli, ma altrimenti sarebbe finito all'incontrario.
.Passate a trovarmi e lasciate un messaggio, thx.
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Originariamente Scritto da **ACHILLES**82** Visualizza Messaggiosai cosa ho notato che mi ha dato doms maggiori e un filo di crescita in piu ? quando ti avvicini alle ultime rep rallentare le eccentriche....senti un bel bruciore muscolare e i doms sono maggiori...........ho notato i muscoli un po piu pieni quando mi alleno cosi solo che da sostenere mentalmente è dura
Al mio compagno d'allenamenti lo faccio fare sempre, quando non ce la fa piu' ad alzare il peso, all'ultima serie, lo aiuto io, ma poi deve trattenerlo fino a scoppiare.
ByeOriginariamente Scritto da TheSandmanBrunetta li ha anticipati spregiandoli, ma altrimenti sarebbe finito all'incontrario.
.Passate a trovarmi e lasciate un messaggio, thx.
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Originariamente Scritto da Eagle Visualizza MessaggioSi ma il lavoro di Bosco cerca di interpretare l'ipertrofia, non e' il vangelo assolutamente no, ma occorre riconoscere i vanti ed i meriti, non farlo sarebbe imprudente.
Bosco puo' aver scritto quello che vuole, che gli studi hanno rivelato, etc etc ... pero' poi se io provo e non mi tornano i conti ... e' giustissimo "fottersene" della teoria. se gli studi lo hanno rilevato e non tornano i conti significa refrattarietà al metodo, è l'eccezione stabile di ogni studio, "fottersene" significa ottemperare alle proprie esigenze, disconoscere l'efficacia in termini assoluti sarebbe un errore metodologico.
Prendiamo questa storia dei recuperi brevi per il gh ... secondo me (ma non solo secondo me) il gh da sforzo e' un gh da stress che non serve a una cippa per l'ipertrofia. Serve per l'adattamento metabolico ad una situazione di stress, per "minimizzare i danni" non per diventare piu' grossi.Può darsi, ma il recupero breve non ha solamente lo scopo di favorire la increzione di gh, minore è il tempo di recupero maggiore è lo svuotamento delle risorse energetiche dei substrati, maggiore la richiesta di turnazione dell'intera tipologia delle fibre deputate al movimento, maggiore l'inondamento lattacido, la cui produzione favorisce l'ipertrofia.
Anche perche' si alza parallelamente anche il cortisolo, e mi risulta difficile stabilire chi "vince" tra i due ... meglio avere il gh ma anche il cortisolo alto o entrambi meno alti??? Se si tratta di atleti evoluti, la specificità dello stimolo diviene selettivo, per cui l'allenamento in sè può selezionare e supercompensare l'atteggiamento favorevole e diminuire la componente sfavorevole, ovvero prevale l'adattamento a livello superiore e non l'opposto.
altri hanno riscontrato che gli aumenti del testo peri wo sono proporzionali a quanto il soggetto e' in grado di ingrossare ... ma non ho visto i dati relativi ai valori di base del testo in questi soggetti ... pero' ad allenamento che elevano il T piu' di altri si associano modificazioni NEGATIVE del recettore per gli androgeni, che si vede diminuire nei giorni successivi ... ed anche qui, entra il cortisolo a ingarbugliare le cose ... quindi???
Quindi la giusta via credo sia programmare in base al criterio di eterocronismo.
Come sempre gli studi aiutano a comporre un puzzle, ma la veduta di insieme, che e' quella che conta, e' sempre lontana e sfumata ... e poi salta fuori un nuovo elemento che scasina tutte le teorie per altri 5 anni ...
Ad esempio ... hanno scoperto la myostatina ... e pare che alzare le proteine della dieta la aumentil, che allenarsi con i pesi la aumenti, etc etc ... tutte strategie comprensibili, sempre che sia giusto cercare di "comprendere" i meccanismi biologici, al mentenimento dell'omeostasi ... pero' alla fine come comportarsi?Mantenere saldi i concetti base e un occhio attento e vigile alle novità. Quella della miostatina in realtà potrebbe essere una frontiera "nuova", ma difficilmente percorribile per l'essere umano.
E' stato visto che assumere pro una mezzora pre wo "peggiora" la costellazione ormonale durante e dopo il wo, che fa aumentare la myostatina ... pero', in un altro studio, e' stato visto che assumere 25 di whey appena prima + appena dopo il wo si traduce in ipertrofia, spt delle fibre di tipo 2 ... quindi?
Affidarsi a principi radicati e coerenti, poi, in teoria allenarsi con costellazione ormonale svantaggiosa chi dice nel futuro si scopra possa essere un aspetto positivo? Del resto la teoria della gara non è la teoria dell'allenamento, infatti le condizioni pregara sollecitano profondamente il sistema, l'atleta prima di un allenamento anche pesantissimo presenterà livelli ormonali totalmente differenti e variegati rispetto all'attesa,la competizione e il post-competizione.
Quindi ci sono tante cose che la teoria non spiega, per ora.
E quindi la teoria va bene come punto di partenza, per provare, per avere un punto da cui iniziare. Poi ogniuno deve valutare per se cosa va meglio.
Se per me va meglio, dopo ripetute prove, fare POCHE serie e tirarla molto, spesso al cedimento, per me va bene cosi', anche se Bosco, Rea, di Pasquale ed Achillez dicono il contrario
Anche ciclicizzare, va certamente bene in generale, ma va poi provato.
Ci sono individui in cui ciclicizzare non e' tanto utile. In alcune fasi non crescono o addirittura perdono ed e' solo in alcune fasi che hanno benefici. Per qualche motivo dovrebbero continuare a ciclicizzare in quel modo? Troveranno un loro modo di ciclicizzare poco o niente che magari pero' e' quello che per loro funziona meglio ...
La cosa che veramente mi fa girare i balls e' quando uno legge quattro articoletti, lagari un paio di libri di qualche tecnico, e poi arriva con gli scienticismi dell'ultimo minuto: "si deve fare cosi e cosi" ... "fare in un altro modo e' stupido" ... "e' provato che questo e questaltro non va bene" ... etc etc etc ... sarebbe molto meglio accontentarsi di raccontare quello che va bene per se stessi e quello che si pensa, in base alle letture ed all'esperienza.
Eagle
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Originariamente Scritto da menez Visualizza Messaggiociao
arnold faceva le serie a piramidale dal 10-4 poi faceva serie da 10-15 reps......levrone partiva da basse reps poi pompava......
L unico modo per stressare le fibre è recltuarle non in maniera rotatoria ma in maniera sincronizzata e questo succede all 85% di 1 rm......quando vai serie da 6-8 reps stressi bene le fibre......e quindi lasci recuperi anche di 2-3 minuti per smaltire il lattato e lavorare sullo stress sulle miofibrille....
poi pompi facendo serie al limite della glicolisi anaerobica cioe sui 60 secondi 12-15 reps.......recuperi di 30-60 secondi tra le serie e qui ti riempi di lattato.....
per me il bb è questo.....dimmii se ho scritto stronzate a livello tecnico perchè seno anni di studio in universita alle superiori alle medie e alle elementari hanno prodotto un essere deficente
ps: azzo ti ho reputato non pensavo che dessi botte cosi alte con la rep sticaxxi
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Originariamente Scritto da Max_79 Visualizza Messaggio
Al mio compagno d'allenamenti lo faccio fare sempre, quando non ce la fa piu' ad alzare il peso, all'ultima serie, lo aiuto io, ma poi deve trattenerlo fino a scoppiare.
Bye
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Originariamente Scritto da **ACHILLES**82** Visualizza Messaggioazz negative cosi le faccio raramente sono pesantissime....ma da solo negli ultimi colpi cercare il dolore per me è un must.....soprattutto nelle eccentriche
Ormai e' troppo tardi per cambiare le cose. Anche se quel momento mentalmente e' devastante e fisicamente magari inutile, usciamo dalla palestra felici.
Don't try this at home.
ByeOriginariamente Scritto da TheSandmanBrunetta li ha anticipati spregiandoli, ma altrimenti sarebbe finito all'incontrario.
.Passate a trovarmi e lasciate un messaggio, thx.
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Originariamente Scritto da Max_79 Visualizza MessaggioGuarda, ti dico che con ogni probabilita' sbagliamo, ma siamo talmente abituati a far cosi', dopo anni ed anni, che la palestra e' diventata un luogo di sacrificio e sofferenze e basta.
Ormai e' troppo tardi per cambiare le cose. Anche se quel momento mentalmente e' devastante e fisicamente magari inutile, usciamo dalla palestra felici.
Don't try this at home.
Bye
fortunatamente voi big con braccia over 40 mi avete dato molti stimoli
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Originariamente Scritto da menez Visualizza MessaggioOriginalmente inviato da Eagle
Si ma il lavoro di Bosco cerca di interpretare l'ipertrofia, non e' il vangelo assolutamente no, ma occorre riconoscere i vanti ed i meriti, non farlo sarebbe imprudente.
Bosco puo' aver scritto quello che vuole, che gli studi hanno rivelato, etc etc ... pero' poi se io provo e non mi tornano i conti ... e' giustissimo "fottersene" della teoria. se gli studi lo hanno rilevato e non tornano i conti significa refrattarietà al metodo, è l'eccezione stabile di ogni studio, "fottersene" significa ottemperare alle proprie esigenze, disconoscere l'efficacia in termini assoluti sarebbe un errore metodologico.
Prendiamo questa storia dei recuperi brevi per il gh ... secondo me (ma non solo secondo me) il gh da sforzo e' un gh da stress che non serve a una cippa per l'ipertrofia. Serve per l'adattamento metabolico ad una situazione di stress, per "minimizzare i danni" non per diventare piu' grossi.Può darsi, ma il recupero breve non ha solamente lo scopo di favorire la increzione di gh, minore è il tempo di recupero maggiore è lo svuotamento delle risorse energetiche dei substrati, maggiore la richiesta di turnazione dell'intera tipologia delle fibre deputate al movimento, maggiore l'inondamento lattacido, la cui produzione favorisce l'ipertrofia.
Anche perche' si alza parallelamente anche il cortisolo, e mi risulta difficile stabilire chi "vince" tra i due ... meglio avere il gh ma anche il cortisolo alto o entrambi meno alti??? Se si tratta di atleti evoluti, la specificità dello stimolo diviene selettivo, per cui l'allenamento in sè può selezionare e supercompensare l'atteggiamento favorevole e diminuire la componente sfavorevole, ovvero prevale l'adattamento a livello superiore e non l'opposto.
altri hanno riscontrato che gli aumenti del testo peri wo sono proporzionali a quanto il soggetto e' in grado di ingrossare ... ma non ho visto i dati relativi ai valori di base del testo in questi soggetti ... pero' ad allenamento che elevano il T piu' di altri si associano modificazioni NEGATIVE del recettore per gli androgeni, che si vede diminuire nei giorni successivi ... ed anche qui, entra il cortisolo a ingarbugliare le cose ... quindi???
Quindi la giusta via credo sia programmare in base al criterio di eterocronismo.
Come sempre gli studi aiutano a comporre un puzzle, ma la veduta di insieme, che e' quella che conta, e' sempre lontana e sfumata ... e poi salta fuori un nuovo elemento che scasina tutte le teorie per altri 5 anni ...
Ad esempio ... hanno scoperto la myostatina ... e pare che alzare le proteine della dieta la aumentil, che allenarsi con i pesi la aumenti, etc etc ... tutte strategie comprensibili, sempre che sia giusto cercare di "comprendere" i meccanismi biologici, al mentenimento dell'omeostasi ... pero' alla fine come comportarsi?Mantenere saldi i concetti base e un occhio attento e vigile alle novità. Quella della miostatina in realtà potrebbe essere una frontiera "nuova", ma difficilmente percorribile per l'essere umano.
E' stato visto che assumere pro una mezzora pre wo "peggiora" la costellazione ormonale durante e dopo il wo, che fa aumentare la myostatina ... pero', in un altro studio, e' stato visto che assumere 25 di whey appena prima + appena dopo il wo si traduce in ipertrofia, spt delle fibre di tipo 2 ... quindi?
Affidarsi a principi radicati e coerenti, poi, in teoria allenarsi con costellazione ormonale svantaggiosa chi dice nel futuro si scopra possa essere un aspetto positivo? Del resto la teoria della gara non è la teoria dell'allenamento, infatti le condizioni pregara sollecitano profondamente il sistema, l'atleta prima di un allenamento anche pesantissimo presenterà livelli ormonali totalmente differenti e variegati rispetto all'attesa,la competizione e il post-competizione.
Quindi ci sono tante cose che la teoria non spiega, per ora.
E quindi la teoria va bene come punto di partenza, per provare, per avere un punto da cui iniziare. Poi ogniuno deve valutare per se cosa va meglio.
Se per me va meglio, dopo ripetute prove, fare POCHE serie e tirarla molto, spesso al cedimento, per me va bene cosi', anche se Bosco, Rea, di Pasquale ed Achillez dicono il contrario
Anche ciclicizzare, va certamente bene in generale, ma va poi provato.
Ci sono individui in cui ciclicizzare non e' tanto utile. In alcune fasi non crescono o addirittura perdono ed e' solo in alcune fasi che hanno benefici. Per qualche motivo dovrebbero continuare a ciclicizzare in quel modo? Troveranno un loro modo di ciclicizzare poco o niente che magari pero' e' quello che per loro funziona meglio ...
La cosa che veramente mi fa girare i balls e' quando uno legge quattro articoletti, lagari un paio di libri di qualche tecnico, e poi arriva con gli scienticismi dell'ultimo minuto: "si deve fare cosi e cosi" ... "fare in un altro modo e' stupido" ... "e' provato che questo e questaltro non va bene" ... etc etc etc ... sarebbe molto meglio accontentarsi di raccontare quello che va bene per se stessi e quello che si pensa, in base alle letture ed all'esperienza.
Eagle
ciao
A me personalmente il sistema che propone Bosco sembra un buon sistema ... ma da qui' a concludere che funziona ci manca un piccolo passaggio.
Anche quando leggo Cianti mi viene l'ispirazione e quasi mi convinco che ha ragione ...
Ma qui' stiamo parlando di fenomeni biologici, non di filosofia o di fede ... non e' che uno si deve convincere ... uno deve semplicemente leggere le "prove", provare e vedere i risultati.
E le prove mancano ... ma dico io, se ti inventi il sistema xyz che fa crescere i muscoli, lo avrai pur provato per dire che fa crescere i muscoli, o no?
E allora questi benedetti test e prove .. dove sono?
Perche' non sono pubblicati in qualche rivista scientifica?
Ragionando proprio pane e salame ... mi porti qualche studio di Bosco o chi vuoi tu che ha RISCONTRATO che i muscoli sono cresciuti in modo significativo, in atleti natural e non principianti, con quei metodi che Bosco propone?
Qualche riscontro che i recuperi brevi fanno crescere meglio di quelli lunghi?
Io qualche cosa ho letto sulle modificazioni ormonali, ma alla fine siamo sempre nel campo delle cento pertiche, perche' non e' mica chiaro quali siano le modificazioni ormonali piu' utili ...
Vorrei leggerei dei kg, percentuali corporee, misure. Quello che interessa il bb per capirci.
Io ho controllato TUTTI gli studi pubblicati da Bosco & C ... sono una quarantina, non ne ho trovato uno che abbia riscontrato cio' ... forse ho cercato male ... datemi voi i dati, quelli sperimentali reali pero', please.
Grazie
EagleIo credo nelle persone, però non credo nella maggioranza delle persone. Mi sa che mi troverò sempre a mio agio e d'accordo con una minoranza.
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Originariamente Scritto da Max_79 Visualizza MessaggioGuarda, ti dico che con ogni probabilita' sbagliamo, ma siamo talmente abituati a far cosi', dopo anni ed anni, che la palestra e' diventata un luogo di sacrificio e sofferenze e basta.
Ormai e' troppo tardi per cambiare le cose. Anche se quel momento mentalmente e' devastante e fisicamente magari inutile, usciamo dalla palestra felici.
Don't try this at home.
Bye
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L unico modo per stressare le fibre è recltuarle non in maniera rotatoria ma in maniera sincronizzata e questo succede all 85% di 1 rm......quando vai serie da 6-8 reps stressi bene le fibre......e quindi lasci recuperi anche di 2-3 minuti per smaltire il lattato e lavorare sullo stress sulle miofibrille....
poi pompi facendo serie al limite della glicolisi anaerobica cioe sui 60 secondi 12-15 reps.......recuperi di 30-60 secondi tra le serie e qui ti riempi di lattato.....
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1)Ma con ripetizioni da 10 in su si allenano prima le ST eppoi alla fine le Ft se tocco o mi avvicino al cedimento?
2)Avete studi/articoli/libri di Poliquin sul Cedimento?
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Originariamente Scritto da Amicos Visualizza MessaggioL unico modo per stressare le fibre è recltuarle non in maniera rotatoria ma in maniera sincronizzata e questo succede all 85% di 1 rm......quando vai serie da 6-8 reps stressi bene le fibre......e quindi lasci recuperi anche di 2-3 minuti per smaltire il lattato e lavorare sullo stress sulle miofibrille....
poi pompi facendo serie al limite della glicolisi anaerobica cioe sui 60 secondi 12-15 reps.......recuperi di 30-60 secondi tra le serie e qui ti riempi di lattato.....
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1)Ma con ripetizioni da 10 in su si allenano prima le ST eppoi alla fine le Ft se tocco o mi avvicino al cedimento?
2)Avete studi/articoli/libri di Poliquin sul Cedimento?
2)di poliquin no ho i suoi testi ma non si addentra in profondità nei discorsi....haycock sul cedimento è uno dei piu tecnici....
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