Leggiamo spesso di come possano variare le nostre potenzialità allenati: alcune settimane ottime seguite da settimane o giorni meno brillanti, e spesso giorni di allenamento da dimenticare completamente. In questo periodo a giudicare da quanto sento, questa indisponibilità allenante, sembrerebbe essere frutto del cambio stagionale (innalzamento delle temperature, lunghezza delle giornate).
Questione quindi di adattamento stagionale.
Segnali di stanchezza da considerare o da ignorare?
Se il nostro allenamento è stato programmato in modo tale da innalzare il picco di intensità proprio nel periodo di maggio, allora avremmo dovuto considerare anche questo aspetto e aprire nella nostra programmazione nel periodo coincidente con i primi caldi, una fase di "allenamento transitorio".
L'allenamento transitorio è un "allenamento paracadute", non dipende dal tipo di sport o di allenamento effettuato, il suo compito infatti è colmare il serbatoio svuotato da eccessi di carico, di intensità o anche di volume.
Nel nostro particolare caso, se le mie serie di panca erano costantemente tirate con 85kg per 4 serie da 8 e oggi mi trovo a spingere 4 serie con 78/80 sporchi, significa che ora, stagione primaverile, necessito di un allenamento transitorio, in modo da trovare di nuovo la giusta misura del carico individualmente tollerabile.
Molto frequentemente questo però non accade, infatti si crede che sia sufficiente adattarsi al nuovo clima, alla nuova stagione per rimettere le misure a posto, ma un calo inatteso del rendimento potrebbe essere un segnale di un organismo che ha necessità di rigenerarsi piuttosto che colmare una misura già straripante.
Questione quindi di adattamento stagionale.
Segnali di stanchezza da considerare o da ignorare?
Se il nostro allenamento è stato programmato in modo tale da innalzare il picco di intensità proprio nel periodo di maggio, allora avremmo dovuto considerare anche questo aspetto e aprire nella nostra programmazione nel periodo coincidente con i primi caldi, una fase di "allenamento transitorio".
L'allenamento transitorio è un "allenamento paracadute", non dipende dal tipo di sport o di allenamento effettuato, il suo compito infatti è colmare il serbatoio svuotato da eccessi di carico, di intensità o anche di volume.
Nel nostro particolare caso, se le mie serie di panca erano costantemente tirate con 85kg per 4 serie da 8 e oggi mi trovo a spingere 4 serie con 78/80 sporchi, significa che ora, stagione primaverile, necessito di un allenamento transitorio, in modo da trovare di nuovo la giusta misura del carico individualmente tollerabile.
Molto frequentemente questo però non accade, infatti si crede che sia sufficiente adattarsi al nuovo clima, alla nuova stagione per rimettere le misure a posto, ma un calo inatteso del rendimento potrebbe essere un segnale di un organismo che ha necessità di rigenerarsi piuttosto che colmare una misura già straripante.
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