RRCI: Rapida Ripetuta Contrazione Isometrica

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    SdS - Moderator
    • Aug 2005
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    RRCI: Rapida Ripetuta Contrazione Isometrica

    Nel Grande Ciclo di Forza o nel Breve Ciclo di Forza l'importanza di un Ciclo di Rapida Ripetuta Contrazione Isometrica (RRCI) è a mio parere da non sottovalutare.
    Soprattutto quando nella Programmazione è inserito, o verrà inserito, un Metodo ad Alta Velocità Esecutiva.
    L' RRCI dovrebbe comparire prima degli eventi "acceleranti" o degli eventi "potenti".
    Questo innesto mi pare proficuo, perchè se è vero che nello sviluppo della Forza Massimale distinguiamo quella Dinamica da quella Statica, questa, per dirla con Frey(1977), "rappresenta la massima forza che il sistema neuromuscolare riesce a esercitare in una contrazione volontaria, contro un'opposizione insuperabile".
    Questo picco di Massima Forza Isometrica è superiore a qualsiasi livello di Forza Massima Dinamica, inferiore solamente alla forza eccentrica (cedente).
    Le modalità di eccitazione neuromuscolare con una RRCI sono tipiche di uno Sforzo Massimale Intenso di pochissimi secondi.
    Nelle fibre che esprimono alti livelli di forza, la velocità di conduzione dello stimolo è maggiore, queste fibre generano forza elevata, possiedono un livello di resistenza alla fatica basso e, quando lo stimolo mantiene un'intensità massima, queste, dopo un aumento della forza di contrazione, cedono.
    I fattori da tenere presenti nel RRCI sono: il carico, il tempo di esposizione allo sforzo, l'angolo di lavoro, il tempo di recupero, le serie e le ripetizioni.
    La finalità del RRCI è il reclutamento massimale delle unità neuromotorie composte da fibre veloci. Con questo termine, in definitiva, intendiamo il coinvolgimento della più ampia massa muscolare durante il ciclo di contrazione, forte del fatto che maggiore è la massa impegnata, maggiore sarà lo sviluppo di Forza.
    Reclutare maggior massa, è un "fenomeno di natura centrale" (Freund, 1983), vi è la necessità nel caso di RRCI di esercitare la massima forza subito sin dall'inizio, e la contrazione isometrica contro carico inamovibile, è strutturata in modo tale da raggiungere questo obbiettivo nel minor tempo.
    Si disponga di un "castello" con possibilità di Blocco del Bilanciere a svariate altezze.
    Dopo approfondito riscaldamento tecnico e funzionale, bloccare il bilanciere al primo angolo di lavoro.
    Applicare la presa standard lentamente e con mani preventivamente imbiancate con magnesio.
    Partire inizialmente con applicazione di Forza Progressiva sino a mantenere la Tensione Continua Massimale per 4".
    Rilasciare, cambiare angolo, ripetere dopo 1 minuto di completo recupero.
    Gli angoli di esercizio per seduta saranno 3 (tre).
    Dopo aver completato a 4" tutti gli angoli previsti, ritornare alla prima posizione e aumentare la Tensione Continua Massimale a 6".
    Quando si parte per la seconda serie a 6", ricordarsi di accelerare per ridurre il tempo del raggiungimento della Tensione Massimale (in questo modo si cerca di coinvolgere il massimo reclutamento delle unità neuromotorie nel minor tempo possibile) , una volta raggiunto il massimale tensivo lottare per mantenere il bilanciere in spinta continua (pressione continua sulle mani).
    Al termine dell'ultima serie, recupero di 3minuti, quindi due serie da 5 pliopushups partendo da terra e atterrando con le mani su due steps. Il riposizionamento delle mani, dagli steps a terra, è effettuato posando lentamente prima una mano, quindi l'altra.
    Ricapitolando:
    Prima serie
    3 angoli di lavoro
    durata 4"
    tipo di tensione Continua Massimale Progressiva
    recuperi di 1 minuto
    Seconda serie
    3 angoli di lavoro
    durata contrazione 6"
    tipo di contrazione Accelerativa
    recuperi di 1.30
    GUTTA CAVAT LAPIDEM
    http://albertomenegazzi.blogspot.it/
    MANX SDS
Working...
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