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Si tratta di meccanismi che per essere compresi meglio richiedono la conoscenza degli stack tecnologici su cui si basano, wikipedia può essere una buona base di partenza per iniziare a comprenderne il funzionamento:
Per quanto riguarda le "cose cattive" del deep web, aimè ci sono. Uno dei più famosi siti della dark net è silkroad: http://it.wikipedia.org/wiki/Silk_Road
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Tuttavia bitcoin non è legato esclusivamente al deep web (venne aimè alla ribalta per il suo uso nel deep web), anzi il suo obbiettivo è imporsi in ambiti di web "classico". Se riuscite a comprendere un minimo il funziomento tecnico di bitcoin lo troverete "molto affascinante" per gli scenari che potrebbe aprire.
Se cercate su google news pian piano qualsosa si muove:
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Mi piacerebbe inoltre sentire l'opinione degli esperti di economia del forum riguardo al futuro di bitcoin. Ovviamente se avete prima voglia di perdere almeno una quindicina di minuti a cercare di capire il suo funzionamento. Addirittura non so se sia questo il topic giusto per parlare di bitcoin essendo esso potenzialmente più affascinante quando spopolerà nel web classico e non nel dark web di cui qui si parla...
http://money.wired.it/finanza/2013/0...sa-789256.htmlBitcoin, la valuta digitale riprende quota Dopo un anno negativo, la moneta peer to peer è tornata a essere competitiva. Ecco come ha superato il periodo nero 04 marzo 2013 di Andrea Curiat Nuovo record per la valuta digitale Bitcoin, che sfonda il muro dei 33 dollari: il cambio più alto mai raggiunto dopo il massimo storico di 31,9 dollari del giugno 2011. L’evento sembra indicare una piena ripresa della moneta peer to peer ideata da Satoshi Nakamoto nel 2009. Proprio il 2011, infatti, era stato un anno nero per i Bitcoin, che sembravano sull’orlo del collasso. Dopo il picco di quasi 32 dollari a giugno, il loro valore era crollato in novembre ad appena 2 dollari. La bolla era aggravata dalle difficoltà legali dei broker online negli Stati Uniti e dai casi di hackeraggio e di furti virtuali subiti da alcuni utenti. Insomma, sembrava che l’esperimento di una valuta p2p fosse destinato a fallire. Ma nel 2012 i Bitcoin hanno rialzato la testa. Entro dicembre sfioravano già un cambio di 13 dollari. E tra gennaio e febbraio del 2013 il loro valore è aumentato del 150%. Chi avesse comprato 10mila dollari di Bitcoin al prezzo di 2 dollari l’uno, ora si ritroverebbe in portafoglio l’equivalente di 165mila dollari. Cosa è successo? Le rinnovate misure di sicurezza adottate dagli intermediari che trattano in Bitcoin sembrano avere successo. Da settembre a oggi, non si sono più verificati casi eclatanti di furti virtuali. Ma soprattutto la diffusione della valuta è andata aumentando. La società francese Bitcoin-Central ha ottenuto l’autorizzazione ad operare come vera e propria banca, con tanto di tutela del fondo di garanzia dei depositi in euro. Contemporaneamente si sono moltiplicati gli annunci di sostegno da parte del mondo informatico: Wordpress e Reddit sono solo alcuni dei servizi che oggi accettano i pagamenti in Bitcoin. Più recentemente, Kim Dotcom ha annunciato che il successore di Megaupload, Mega, avrebbe permesso agli utenti di utilizzare la valuta elettronica. Prima di tuffarsi a investire in Bitcoin, però, è bene valutarne i rischi. Il picco improvviso nel valore della valuta virtuale ricorda da vicino l’andamento immediatamente precedente alla bolla del 2011. Il rapido declino e l’altrettanto rapida risalita, poi, non fanno che confermare l’elevata volatilità della moneta peer to peer. Senza considerare che pochi giorni fa, un singolo ordine da 100mila dollari è stato sufficiente a spostare verso l’alto (seppur di pochi centesimi di dollaro) il cambio della moneta. Insomma, il futuro dei Bitcoin non sembra più così nero come qualche mese fa; ma è ancora presto perché i sostenitori della valuta possano cantar vittoria.---------- Post added at 14:40:16 ---------- Previous post was at 14:39:14 ----------http://www.ilsole24ore.com/art/tecno...?uuid=AbKVLRZHNell'incertezza dei mercati balza la moneta virtuale: il bitcoin al record storico Superano la soglia record di 32 dollari i Bitcoin scambiati nel Mt.Gox: è il principale luogo su internet per la contrattazione della moneta digitale distribuita e anonima. A sostenere l'incremento ha contribuito un accordo del Mt.Gox, operativo dal Giappone, con un partner che semplificherà l'accesso agli utenti dagli Stati Uniti e dal Canada. Inoltre sono state introdotte maggiori misure per la sicurezza delle transazioni. Negli ultimi mesi i Bitcoin hanno conquistato consensi. E si moltiplicano le iniziative soprattutto sul web. È grazie a un'intesa con la startup CoinLab e con la Silicon Valley Bank che il Mt.Gox faciliterà le operazioni dagli Usa e dal Canada. In questo modo può accelerare l'espansione in Nordamerica. Si diffonde inoltre l'adozione del conio elettronico. L'Internet Archive è un'organizzazione non profit che gestisce un'immensa biblioteca delle memorie del web: ha iniziato ad accettare donazioni in Bitcoin e i suoi dipendenti hanno anche chiesto di ricevere lo stipendio nella valuta digitale. Altri hanno deciso di permettere versamenti con la moneta distribuita e anonima, come ad esempio la community di Reddit e la piattaforma di blog WordPress. Sono impiegati inoltre nei pagamenti di giochi online. Pochi mesi fa una startup, Coinbase, ha abilitato le transazioni in Bitcoin associate a conti correnti bancari negli Stati Uniti: in un mese ha dichiarato di aver registrato acquisti e vendite per un milione di dollari. Pizza for Coins, invece, è uno spazio online per ordinare pizze con il conio digitale, ma attivo soltanto negli Usa. I Bitcoin sarebbero opera di uno sviluppatore software giapponese, Satoshi Nakamoto, anche se la sua identità sembra che sia fittizia e potrebbe essere il nome collettivo di un gruppo. Hanno debuttato su internet nel 2009. Dopo una bolla speculativa nel 2011 hanno conquistato una crescente attenzione soprattutto nelle comunità di appassionati di tecnologie.
ripropongo la discussione con news fresche...nessuno del forum si è mai interessato al fenomeno?
http://www.lastampa.it/2013/03/27/ec...XP/pagina.htmlEffetto Cipro, la bolla della moneta elettronica Dopo l’allarme sui prelievi, gli investitori puntano sul “bitcoin” che triplica il suo valore gabriele martini Sui forum in rete lo chiamano «effetto Cipro». Per altri è una colossale bolla speculativa. Venerdì 1 marzo 2013 un bitcoin valeva 25 euro. Un’era fa. Ieri la moneta elettronica che non lascia tracce viaggiava sopra i 60 euro. In poco più di tre settimane il valore totale dei bitcoin in circolazione ha superato quota 800 milioni di dollari, quasi quanto vale il gruppo Rcs in Borsa e la metà di quanto capitalizzano le assicurazioni Fondiaria Sai. Ora anche il Dipartimento del Tesoro Usa vuole vederci chiaro. In principio fu il sogno cyber-anarchico di una moneta indipendente da qualsiasi autorità. Niente Stato, niente banche, niente inflazione. E, soprattutto, nessuna tracciabilità. Oggi la valuta libertaria creata nel 2009 non è più (solo) lo strumento per fare acquisti su siti poco raccomandabili. Le start-up fanno a gara per permettere transazioni in bitcoin su conti correnti bancari della Silicon Valley. Giganti del web come la community Reddit, la piattaforma di blog WordPress e il sito di condivisione file Mega hanno introdotto i pagamenti in bitcoin. Mt.Gox, la principale borsa di scambio della moneta elettronica, ha stretto una partnership con CoinLab per le transazioni in dollari. Sarà la sfiducia nelle banche, l’incertezza dei mercati o la minaccia di prelievi forzosi sui depositi. Sta di fatto che sempre più persone scelgono il risparmio fai-da-te. La novità è che il pc soppianta il vecchio materasso. Gli indizi ci sono. Nei giorni in cui l’Europa imponeva a Cipro un prelievo forzoso sui conti correnti (poi limitato ai depositi sopra i 100 mila euro) in Spagna tre applicazioni per gestire bitcoin scalavano le classica dei download. «Un risultato del tutto prevedibile e razionale se pensiamo a quello che è successo a Nicosia», ha spiegato a Bloomberg Nick Colas, analista del gruppo ConvergEx. Gavin Andresen, chief scientist di Bitcoin Foundation, conferma l’impennata di richieste dall’Europa: «La prova è che il prezzo del bitcoin sui siti di cambio europei da giorni sale più velocemente che nel resto del mondo». In Italia la corsa al bitcoin stenta a decollare. Ma c’è chi non perde tempo. In rete il suo nickname è “HostFat”: 29 anni, programmatore informatico in Emilia Romagna. «Ho investito 2.500 euro in bitcoin – racconta - e ogni mese cerco di convertire il 20% del mio stipendio». Bankitalia non si sbilancia: «Il fenomeno è alla nostra attenzione, ma è troppo presto per trarre conclusioni». Certo, la quotazione resta molto volatile. A metà marzo è bastato un bug informatico per scatenare il panico e una raffica di vendite che hanno prodotto un crollo temporaneo del 20% del valore. Il lavoro degli sviluppatori procede a ritmo serrato. L’accesso è sempre più semplice e incessanti modifiche rendono meno rischiose le transazioni. Miracoli dell’open source, di fronte ai quali anche i cracker sembrano perdere colpi. Per l’universo dei bitcoin sono giorni di passione. Sul web i siti specializzati sono presi d’assalto da neofiti che sognano il guadagno facile. E c’è anche chi punta al grande salto dal mondo virtuale a quello reale. Il personaggio è bizzarro: si chiama Jeff Berwick, 42 anni, è un finanziere canadese. «Voglio installare un bancomat bitcoin-euro a Cipro per aiutare i cittadini», ha annunciato trionfante dalle pagine del suo sito. Il progetto è fumoso, ma interpellato via mail da La Stampa l’imprenditore risponde sicuro: «Non c’è alcuna legge che mi impedisce di farlo». L’impennata del valore del bitcoin ha sorpreso anche le autorità americane, da sempre le più attente al fenomeno. Il Dipartimento del Tesoro ha annunciato un giro di vite contro il riciclaggio con nuove misure che riguardano le monete elettroniche: le società che gestiscono transazioni in bitcoin dovranno conservare un elenco delle operazioni effettuate e saranno obbligate a notificare importi superiori ai 10 mila dollari. Chissà se basterà a fermare la bolla.---------- Post added at 17:21:42 ---------- Previous post was at 17:19:13 ----------
Scusate continuo a "spammare" sperando di trovare qualcun'altro appasionato di questo fenomeno. Mi affascina sopratutto dal punto di vista tecnologico in quanto io sono un informatico, tuttavia mi farebbe piacere anche sentire qualche parere di esperti di economia (di cui io caspisco poco).
La moneta virtuale diventa sempre più utilizzata. E le autorità si insospettiscono: le operazioni in Bitcoin saranno monitorate al pari di quelle "reali".
I Bitcoin hanno il loro Bancomat: la moneta del web sempre più usata da aziende e finanza
La macchina consente di scambiare la valuta virtuale con dollari canadesi e viceversa. Solo nel primo giorno 81 transazioni per uno scambio di oltre 10mila dollari
La macchina consente di scambiare la valuta virtuale con dollari canadesi e viceversa. Solo nel primo giorno 81 transazioni per uno scambio di oltre 10mila dol…
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Provo a riportare in vita la discussione (mai iniziata) con un'ennesimo articolo sull'argomento..
Il Bitcoin a 600 dollari
In Cina è più usato dell'euro
La divisa "internettiana" ha toccato i suoi livelli massimi. Le operazioni di cambio tra lo yuan cinese e il bitcoin rappresenta ormai il 21 per cento del totale nella Repubblica popolare cinese. A titolo di confronto, il volume di transazioni valutarie in euro rappresenta appena il sei per cento
Ho visto anche io, in uni da me (informatica) due persone stanno montando su un miner, per il momento mi sembra che abbiano comprato solo dei gran gadgets però...
Originariamente Scritto da TheSandman
Ridete ridete...tanto io col Chievo a Championship Manager ho vinto la Champions
Ho visto anche io, in uni da me (informatica) due persone stanno montando su un miner, per il momento mi sembra che abbiano comprato solo dei gran gadgets però...
Minare non sempre conviene ormai...conveniva all'inizio quando la difficoltà era bassa. Ci vuole un certo investimento in hardware dedicato (ormai con le schede video si è obsoleti) e magari avere la fortuna di vivere in uno stato dove la corrente costa poco...Ma sinceramente sulla convenienza o meno del mining sono poco ferrato, avevo minato qualche bitcoin più di due anni fa quando ancora il mining era relativamente accessibile come capacità di calcolo richiesta...dopo non mi sono più informato...
Si dice spesso che l’anomalia dell’euro è quella di essere, unico caso al mondo, una valuta senza stato. Non è del tutto vero. L’euro ha certamente molte anomalie, ma ha quanto meno una banca centrale che se ne occupa.
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