IAN KING: principi di base in una split king - bilanciamento e recupero

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    IAN KING: principi di base in una split king - bilanciamento e recupero

    E' da qualche giorno che, dopo aver assillato come al solito il buon Leviatano (che ringrazio ancora), gironzolo per il forum e per internet cercando qualcosa che mi possa chiarire il concetto della suddivisione per piani di lavoro all'interno di una scheda.

    Ho trovato queste quattro righe, le riporto così come le ho trovate. A me sono sembrate interessanti, in particolare da un punto di vista della semplicità espositiva ed esplicativa.

    spero possa essere utile a qualcuno , posto che nn è un mio articolo nn cerco alcun confronto sui pensieri espressi, semplicemente mi sono sembrati interessanti per chi predilige quel tipo di approccio all'allenamento.


    p.s. l'articolo nn era espressamente firmato ma, andando a ritroso nel sito, dovrebbe ricondurre a F.Currò.

    articolo:

    Ian King è un personal trainer australiano, che, pur non essendo (ancora) molto conosciuto in Italia, si è già distinto (oltreoceano) per aver preparato - a partire dal 1984 - atleti di numerosi sport per grosse competizioni internazionali (Giochi Olimpici estivi ed invernali, Giochi del Commonwealth, Campionati del mondo e Coppe del mondo).
    King, nell'elaborare i vari programmi di allenamento, utilizza una serie di "strategie" che - a mio modo di vedere - sono davvero degne di attenzione, soprattutto per atleti che non desiderano utilizzare farmaci.

    Beh, basta con i preamboli; addentriamoci subito nell'approccio all'allenamento di Ian King... dopotutto è questo che volete… o no?

    Ok, si comincia!

    Le variabili della metodologia di Ian King sono molteplici, ma se dovessimo riassumerle in due soli termini, questi molto probabilmente sarebbero "equilibrio" e "recupero".

    EQUILIBRIO: IL BILANCIAMENTO E L'ORDINE DEGLI ESERCIZI

    King mette in evidenza il fatto che gli allenamenti "tradizionali" spesso conducono a degli squilibri fisici e/o a punti deboli. Il problema, secondo King, è che la maggior parte delle persone esegue per primi gli esercizi più "divertenti" e/o la parte del corpo preferita. Ciò - oltre a causare dei problemi di asimmetria - potrebbe avere come risultato un'aumento dell'incidenza degli infortuni.
    Egli è un fermo sostenitore di quello che Weider definirebbe "principio di priorità muscolare": il gruppo muscolare che viene allenato per primo nella seduta o per primo nella settimana avrà i risultati migliori.
    Quindi, in realtà, sarebbe meglio allenare i gruppi muscolari più deboli per primi nella settimana e per primi nella seduta di lavoro e lasciare per ultimi gli esercizi "divertenti".

    Un altro errore comune - dice King - è usare un differente numero di serie per gruppi muscolari (antagonisti). Se si fanno 10 serie per il petto è bene farne altrettante per la schiena!




    "Piani di lavoro":
    a) (in rosso) Il piano verticale (detto anche frontale), divide il corpo in due metà tra loro diverse. La faccia che in stazione eretta volge anteriormente viene detta ventrale; quella posteriormente viene detta dorsale.
    b) (in giallo) Il piano sagittale, non trattato dall'autore, nel suo approccio all'allenamento.
    c) (in verde) Il piano orizzontale (detto anche trasversale) è parallelo alla superficie d'appoggio in stazione eretta.


    Per far comprendere meglio come dividere e bilanciare l'allenamento, King ha sviluppato una particolare "4-split" in cui gli esercizi relativi ai maggiori gruppi muscolari sono "classificati" - per la parte alta - in funzione del "piano di lavoro" (vedi figura) in cui agiscono e - per la parte bassa - in funzione del maggiore o minore intervento dei quadricipiti. Ecco in dettaglio tale "classificazione":




    A) trazioni orizzontali (es. pulley basso, rematore con bilanciere)
    B)spinte orizzontali (es. distensioni su panca piana con bilanciere o con manubri)


    A) trazioni verticali (es. trazioni alla sbarra, lat machine)

    B) spinte verticali (es. shoulder press, lento avanti)

    A)
    esercizi per le gambe con intervento predominante delle anche (es. stacchi da terra, leg curl, adduttori)
    B) esercizi per le gambe con intervento predominante dei quadricipiti (es. squat, affondi, leg press)

    King parla anche di altre categorie di esercizi per addominali, lombari, polpacci e braccia, ma quelli sopra indicati sono i principali gruppi muscolari di cui ci si deve preoccupare. In base a quella lista, è necessario fare, ad esempio, lo stesso numero di trazioni e di spinte verticali, cioè lo stesso numero di serie per ognuno dei gruppi antagonisti con - dove è possibile - lo stesso range di ripetizioni.
    1. Inoltre, King suggerisce di allenare le gambe con esercizi "con intervento predominante delle anche" e con esercizi "con intervento predominante dei quadricipiti" in due giorni distinti, in quanto entrambe le categorie di esercizi sono piuttosto affaticanti e potrebbe essere controproducente associarle.

      Da quanto fin'ora espresso, una possibile 4-spit potrebbe essere la seguente:

      Giorno 1 - Stacchi da terra , Calf machine , Donkey machine per tibiali
      Giorno 2 - Rematore con bilanciere , Distensioni su panca piana , Rotatori esterni
      Giorno 3 - Squat , Hyperextension , Crunch
      Giorno 4 - Trazioni alla sbarra , Lento avanti , Curl con bilanciere , Estensioni tricipiti

      NB: non sono ammessi più di 2 giorni consecutivi di allenamento e più di 4 allenamenti settimanali


      RECUPERO: PREVENIRE E RICONOSCERE IL SOVRALLENAMENTO

      Uno dei punti cardine della filosofia di allenamento di Ian King, è quello di evitare - soprattutto se si è natural - il sovrallenamento, in quanto - a suo dire - solo quando il recupero completo da ogni sessione di allenamento è raggiunto, si potrà riscontrare il picco dell'effetto dell'allenamento..

      Ecco alcuni - suoi - consigli su come prevenire e riconoscere il sovrallenamento.
    Non esagerare con le serie e con la durata degli allenamenti - Per l'atleta che non usa farmaci (in funzione dell'età anagrafica, di quella di allenamento e degli obiettivi) sarebbero ideali - escludendo il riscaldamento - non più di 20-40 minuti di allenamento e non più di 10-20 serie complessive (cioè per l'intera seduta di allenamento e non per il singolo muscolo).
    • Non esagerare con le sedute di allenamento - L'atleta "natural" dovrebbe allenarsi un massimo di 4 giorni alla settimana con una routine di 4 split. Gli "hard-gainer" e gli anziani (oltre i 35 anni) dovrebbero addirittura prendere in considerazione un allenamento di 3 giorni a settimana. Se poi si conduce una vita stressante, allora è meglio non allenarsi più di 2 giorni a settimana.
    • Pianificare dei periodi di recupero extra - Un altro modo per prevenire il sovrallenamento prima che esso arrivi, è quello di prendersi una (o mezza) settimana di riposo, ogni tre. King assicura che non si perderanno i risultati durante questo breve periodo di tempo passato lontano dalla palestra; anzi, nel lungo periodo si potrà addirittura diventare più grossi e più forti proprio perché ci sarà stato un miglior recupero ed un minor pericolo di infortuni.
    • Non esagerare con l'intensità - Secondo King, per crescere non bisogna allenarsi sempre fino al cedimento. Anzi, il vecchio adagio "no pain no gain" ha più attinenza col sovrallenamento che con la crescita. In breve, la persona comune non può allenarsi fino al cedimento e oltre (con le ripetizioni forzate, ecc.) senza rischiare di affaticarsi eccessivamente e fermare i progressi in palestra. King suggerisce, quindi, di allenarsi al cedimento o vicino ad esso all'incirca una settimana ogni tre.
    Last edited by sturmas; 13-11-2009, 10:43:22. Motivo: mancava l'autore (presunto)... e l'impaginazione era pessima....
    sigpic Un lungo cammino inizia sempre da un piccolo passo
  • Leviatano89
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    • ramingo su Miðgarðr
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    #2
    avevo letto tempo fa questo "riassunto"... non rende molto l'idea delle 330 pagine del libro "Get buffed" Purtroppo in italiano è l'unica cosa che esiste di Ian King, il che è triste dato che è un autore interessantissimo.

    metti la fonte, può interessare anche quella

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    • sturmas
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      #3
      infatti purtroppo è l'unica cosa che ho trovato in italiano.....

      la fonte come ho scritto dovrebbe essere F.Currò, nn ho messo il link del sito per correttezza, se nn crea problemi però lo aggiungo...
      sigpic Un lungo cammino inizia sempre da un piccolo passo

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      • malfa81
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        #4
        è un modo come un'altro di allenarsi a mio modestissimo parere personale....ognuno dovrebbe provare e vedere se funziona....
        a me personalmente la metodologia di king non piace granchè....però i risultati su certi atleti sono evidenti.
        aspetto feedback da chi vuol provarla...
        "Sbalordito rimase il diavolo quando comprese quanto osceno fosse il bene e vide la virtu' nello splendore delle sue forme sinuose!"

        Diario http://www.bodyweb.com/forums/thread...3-War-Zone-1-0

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          • Florencia
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          #5
          mi ci sono allenato per molto e molto tempo con le split kingiane.
          IMO un metodo stra-ottimo e bilanciatissimo. evita di cadere negli errori "nascosti" più comuni dello splittaggio.

          tra parentesi, per chi conosce l'ottimo WS4SB di defranco: andatevi un po' a vedere il template a cosa somiglia...
          I knew all the rules but the rules did not know me
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          • malfa81
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            #6
            Originariamente Scritto da the_drifter Visualizza Messaggio
            mi ci sono allenato per molto e molto tempo con le split kingiane.
            IMO un metodo stra-ottimo e bilanciatissimo. evita di cadere negli errori "nascosti" più comuni dello splittaggio.

            tra parentesi, per chi conosce l'ottimo WS4SB di defranco: andatevi un po' a vedere il template a cosa somiglia...

            ma come volume totale ti sei trovato bene....io non l'ho seguio per molto, ma mi sembrava di fare poco (reggo volumi molto alti......).
            il fatto invece della pausa (ogni 8 week però, mi è tornato utile!!)
            "Sbalordito rimase il diavolo quando comprese quanto osceno fosse il bene e vide la virtu' nello splendore delle sue forme sinuose!"

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            • cla89
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              #7
              purtroppo la gente leggendo questi libri crede di trovare l'elisir al corpo perfetto, senza rendersi conto che una volta che si conoscono quelle 2 o 3 regolette sui pesi e sull'alimentazione, tutto il resto è aria, il fisico lo si costruisce in palestra non sui libri.

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              • the_drifter
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                #8
                Originariamente Scritto da malfa81 Visualizza Messaggio
                ma come volume totale ti sei trovato bene....io non l'ho seguio per molto, ma mi sembrava di fare poco (reggo volumi molto alti......).
                il fatto invece della pausa (ogni 8 week però, mi è tornato utile!!)
                molto bene. viene tutto redistribuito sui giorni upper, e, tra l'altro, il lavoro in antagonista alternato permette di avere un "recupero attivo" che ti dovrebbe consentire una maggiore capacità.

                poi dipende sempre di quale splittaggio si parla.
                king-style si può lavorare in aba-bab, 3 split, 4 split...

                guarda, una cosa che può cambiare rispetto ad una split "normale" sta nel maggior spazio dato alle gambe su una split-4, dove c'è una distribuzione tipo:
                piano orizzontale
                quad
                piano verticale
                hips
                ...se uno è abituato al classico chest/legs/back/shoulders, si troverà più basso di volume complessivo upper.

                ...ma in fondo è lo stesso "problema" che si ha con l'allenamento stile westside.
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                  #9
                  Originariamente Scritto da cla89 Visualizza Messaggio
                  purtroppo la gente leggendo questi libri crede di trovare l'elisir al corpo perfetto, senza rendersi conto che una volta che si conoscono quelle 2 o 3 regolette sui pesi e sull'alimentazione, tutto il resto è aria, il fisico lo si costruisce in palestra non sui libri.
                  dalle mie parti si dice: "hai scoperto l'acqua calda".
                  I knew all the rules but the rules did not know me
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                    #10
                    Originariamente Scritto da the_drifter Visualizza Messaggio
                    dalle mie parti si dice: "hai scoperto l'acqua calda".
                    ieri in palestra è venuto un tale da me spiegandomi che secondo gli studi scientifici, le gambe andavano allenate solo in superset e che fosse inutile tenere tutto il riposo che tengo io fra una serie e l'altra.

                    il tizio ha gambe piu secche delle mie, e ce ne vuole eh.

                    Imho, internet ha portato fattori positivi agli appassionati, ma anche molti fattori negativi, confusione, mc robert, catabolismi vari, mentre con le classiche schede petto/bicipiti son 30anni che la gente ci diventa grossa.

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                    • eNdy
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                      #11
                      Originariamente Scritto da cla89 Visualizza Messaggio
                      Imho, internet ha portato fattori positivi agli appassionati, ma anche molti fattori negativi, confusione, mc robert, catabolismi vari, mentre con le classiche schede petto/bicipiti son 30anni che la gente ci diventa grossa.
                      cosi stai prendendo due casi diametralmente opposti.
                      ci vuole equilibrio, il tutto sta nel sapersi gestire, e nel non prendere tutto come oro colato.
                      il resto lo fa l'esperienza
                      Last edited by eNdy; 13-11-2009, 16:55:21.

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                      • the_drifter
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                        #12
                        Originariamente Scritto da cla89 Visualizza Messaggio
                        ieri in palestra è venuto un tale da me spiegandomi che secondo gli studi scientifici, le gambe andavano allenate solo in superset e che fosse inutile tenere tutto il riposo che tengo io fra una serie e l'altra.

                        il tizio ha gambe piu secche delle mie, e ce ne vuole eh.

                        Imho, internet ha portato fattori positivi agli appassionati, ma anche molti fattori negativi, confusione, mc robert, catabolismi vari, mentre con le classiche schede petto/bicipiti son 30anni che la gente ci diventa grossa.
                        ma certamente, non si ingrossa a leggere libri, su questo siam d'accordo tutti (o quasi?)

                        dico solo che ci sono dei libri e degli autori che ti "arricchiscono", su tutto l'enorme mondo dell'attività sportiva, non solo per diventare "grossi" in sè e per sè.
                        I knew all the rules but the rules did not know me
                        My log: evolve or die
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                          #13
                          Originariamente Scritto da the_drifter Visualizza Messaggio
                          ma certamente, non si ingrossa a leggere libri, su questo siam d'accordo tutti (o quasi?)

                          dico solo che ci sono dei libri e degli autori che ti "arricchiscono", su tutto l'enorme mondo dell'attività sportiva, non solo per diventare "grossi" in sè e per sè.
                          senza dubbio, son conoscenze che arricchiscono, ma sono poi utili ai fini dell'allenamento? magari lo si fa per combatter la noia? non saprei.
                          ma il variare cosi spesso schede, come vedo fare ai miei coetanei, secondo me non porta da nessuna parte.
                          ci si scelgono quei 2 o 3 esercizietti prediletti, dove si sente lavorar bene il muscolo, e si prosegue con quelli.
                          l'intensità aumenterà quando aumenterà la massa, perchè aumenterà anche la forza e l'esecuzione sarà sempre migliore della precedente volta.
                          aumentare i kg allenanti, ecco la programmazione.

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                            #14
                            Originariamente Scritto da cla89 Visualizza Messaggio
                            senza dubbio, son conoscenze che arricchiscono, ma sono poi utili ai fini dell'allenamento? magari lo si fa per combatter la noia? non saprei.
                            ma il variare cosi spesso schede, come vedo fare ai miei coetanei, secondo me non porta da nessuna parte.
                            ci si scelgono quei 2 o 3 esercizietti prediletti, dove si sente lavorar bene il muscolo, e si prosegue con quelli.
                            l'intensità aumenterà quando aumenterà la massa, perchè aumenterà anche la forza e l'esecuzione sarà sempre migliore della precedente volta.
                            aumentare i kg allenanti, ecco la programmazione.
                            no, a mio modo di vedere è inutile saltare di palo in frasca ogni paio di settimane... ma è produttivo passare coscenziosamente da una metodologia all'altra ai fino dello scopo nel meso.

                            in fondo le metodologie veramente "effettive" non sono un'infinità.

                            ma stiamo andando OT.
                            I knew all the rules but the rules did not know me
                            My log: evolve or die
                            sigpic

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                            • Leviatano89
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                              • Mar 2009
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                              • ramingo su Miðgarðr
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                              #15
                              Originariamente Scritto da cla89 Visualizza Messaggio
                              senza dubbio, son conoscenze che arricchiscono, ma sono poi utili ai fini dell'allenamento? magari lo si fa per combatter la noia? non saprei.
                              ma il variare cosi spesso schede, come vedo fare ai miei coetanei, secondo me non porta da nessuna parte.
                              ci si scelgono quei 2 o 3 esercizietti prediletti, dove si sente lavorar bene il muscolo, e si prosegue con quelli.
                              l'intensità aumenterà quando aumenterà la massa, perchè aumenterà anche la forza e l'esecuzione sarà sempre migliore della precedente volta.
                              aumentare i kg allenanti, ecco la programmazione.
                              va beh non necessariamente uno deve essere un palestrato di cromanion.. che si allena urlando e comunica a suon di "UH UH"

                              sono libri interessanti.. ok che ci sono le regole base.. ma ognuno da la sua interpretazione.. dal BIIO all'idee di Cianti c'è un abisso..

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