si leggono a volte domande del tipo "sono in ipocalorica ma non perdo grasso. cosa devo fare?" e cose simili. generalmente la risposta è che la ritenzione idrica che accompagna i primi periodi di una dieta ipocalorica mascherano la perdita di grasso, facendo credere che la dieta stessa non stia funzionando. vediamo come vanno le cose.
Perdita d'acqua dagli adipociti.
è comune vedere che le diete funzionino a 'stop&go', così può capitare di iniziare una dieta e non vedere nulla per giorni e giorni finché, ad un certo punto, dalla sera alla mattina, si scende di 1.5kg e ci si vede notevolmente dimagriti.
una possibile teoria che spiega questo meccanismo potrebbe essere la seguente:
gli adipociti svuotati dei trigliceridi si riempion temporaneamente di acqua (aiutati dal glicerolo, che la attrae) - come a volere mantenere il loro volume, pronti per un successivo riempimento. così non c'è un cambiamento immediato nel peso e nella composizione corporea. dopodiché, dopo un certo lasso di tempo, l'acqua va via e gli adipociti si svuotano, in modo che la perdita di grasso divenga visibile.
questa è solo una teoria non supportata da alcuno studio. in modo empirico si può notare come, misurando la massa grassa tramite bioimpedenziometria, poco prima di un suo calo repentino ci sia un aumento; si può dedurre che sia una questione legata al bilancio idrico.
l'effetto di 'whooshing' sembra essere favorito da carb-load 'secchi': probabilmente l'organismo sposta l'acqua da un distretto (grasso) ad un altro (muscolo) per permettere lo stoccaggio del glicogeno - effetto molto più visibile in individui magri.
l'inconveniente di questi 'carb-load' è quello di dover sopportare una sete eccessiva. anche ricariche 'normali', comunque, sembrano funzionare in tal senso, forse per gli effetti ormonali che segnalano all'organismo che può rilasciare acqua (come se, ricevendo una grande quantità di calorie, il corpo 'pensi' di poter riempire nuovamente gli adipociti di trigliceridi, dovendoli preventivamente svuotare d'acqua).
anche l'alcool sembra avere effetti positivi, velocizzando il 'whooshing', per i suoi lievi effetti diuretici.
tutto questo, comunque, si nota specialmente negli individui più magri.
Rammollimento del grasso sottocutaneo.
argomento correlato al precedente è quello del 'rammollimento' del grasso quando si arriva a %BF basse.
Si avverte la sensazione di avere piccole palline di grasso sottopelle e si formano dei raggrinzimenti dovuti al fatto che la pelle non è più sostenuta dal grasso sottocutaneo.
Nonostante l'effetto al tatto non sia dei migliori, questo fenomeno indica che le cose stanno andando bene (il grasso si sta sciogliendo e sta abbandonando il suo posto).
Bisogna avere pazienza.
il motivo per cui ho scritto su questo argomento è perché si vedono davvero tante persone che, dopo neppure 7-8 giorni di dieta, si lamentano della mancanza di risultati e cercano altre soluzioni.
invece bisogna avere pazienza: se si fanno le cose a puntino, non c'è alcun motivo per cui non si debba migliorare.
iniziando una dieta ipocalorica, prima di sparare qualsiasi sentenza, è bene quindi aspettare, per vedere risultati tangibili, un periodo di almeno 2 settimane, che può arrivare fino a 4 (x 'velocizzare' le cose, si può usare uno degli espedienti descritti sopra).
Perdita d'acqua dagli adipociti.
è comune vedere che le diete funzionino a 'stop&go', così può capitare di iniziare una dieta e non vedere nulla per giorni e giorni finché, ad un certo punto, dalla sera alla mattina, si scende di 1.5kg e ci si vede notevolmente dimagriti.
una possibile teoria che spiega questo meccanismo potrebbe essere la seguente:
gli adipociti svuotati dei trigliceridi si riempion temporaneamente di acqua (aiutati dal glicerolo, che la attrae) - come a volere mantenere il loro volume, pronti per un successivo riempimento. così non c'è un cambiamento immediato nel peso e nella composizione corporea. dopodiché, dopo un certo lasso di tempo, l'acqua va via e gli adipociti si svuotano, in modo che la perdita di grasso divenga visibile.
questa è solo una teoria non supportata da alcuno studio. in modo empirico si può notare come, misurando la massa grassa tramite bioimpedenziometria, poco prima di un suo calo repentino ci sia un aumento; si può dedurre che sia una questione legata al bilancio idrico.
l'effetto di 'whooshing' sembra essere favorito da carb-load 'secchi': probabilmente l'organismo sposta l'acqua da un distretto (grasso) ad un altro (muscolo) per permettere lo stoccaggio del glicogeno - effetto molto più visibile in individui magri.
l'inconveniente di questi 'carb-load' è quello di dover sopportare una sete eccessiva. anche ricariche 'normali', comunque, sembrano funzionare in tal senso, forse per gli effetti ormonali che segnalano all'organismo che può rilasciare acqua (come se, ricevendo una grande quantità di calorie, il corpo 'pensi' di poter riempire nuovamente gli adipociti di trigliceridi, dovendoli preventivamente svuotare d'acqua).
anche l'alcool sembra avere effetti positivi, velocizzando il 'whooshing', per i suoi lievi effetti diuretici.
tutto questo, comunque, si nota specialmente negli individui più magri.
Rammollimento del grasso sottocutaneo.
argomento correlato al precedente è quello del 'rammollimento' del grasso quando si arriva a %BF basse.
Si avverte la sensazione di avere piccole palline di grasso sottopelle e si formano dei raggrinzimenti dovuti al fatto che la pelle non è più sostenuta dal grasso sottocutaneo.
Nonostante l'effetto al tatto non sia dei migliori, questo fenomeno indica che le cose stanno andando bene (il grasso si sta sciogliendo e sta abbandonando il suo posto).
Bisogna avere pazienza.
il motivo per cui ho scritto su questo argomento è perché si vedono davvero tante persone che, dopo neppure 7-8 giorni di dieta, si lamentano della mancanza di risultati e cercano altre soluzioni.
invece bisogna avere pazienza: se si fanno le cose a puntino, non c'è alcun motivo per cui non si debba migliorare.
iniziando una dieta ipocalorica, prima di sparare qualsiasi sentenza, è bene quindi aspettare, per vedere risultati tangibili, un periodo di almeno 2 settimane, che può arrivare fino a 4 (x 'velocizzare' le cose, si può usare uno degli espedienti descritti sopra).
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