tutti sanno che la forza espressa in un regime "eccentrico" è superiore alla forza massimale isometrica.
La "forza assoluta" è la forza massimale eccentrica, infatti in questa condizione specifica l'atleta è in grado di esprimere il massimo della forza di cui è capace.
quando sollevo un bilancere per 8 volte su di una panca esprimo una percentuale di forza massimale isometrica ed una percentuale di forza assoluta.
Forza massimale isometrica= massima forza di sollevamento
Forza assoluta= massima forza in un movimento eccentrico
Esistono quindi in realtà due valori distinti e netti, ma in genere non prendiamo in considerazione che l'elemento positivo ovvero la massima forza di sollevamento.
se la differenza tra i due valori è minima allora avrò una capacità elevata di forza esplosiva, al contrario se la differenza è elevata.
questo accentua le convinzioni che allenarsi alla forza siginifica anche riuscire a far utilizzare all'atleta una frazione elevata della sua forza assoluta.
ma ci si pone la domanda: serve questo lavoro eccentrico per favorire la massa muscolare?
molti autori ritengono che la fase eccentrica non sia superiore in termini di guadagni di massa rispetto alla fase concentrica.
Ma tutti sono concordi nel riconoscere al lavoro eccentrico la causa primaria di indolenzimenti molto accentuati vere e proprie perturbazioni muscolari.
ma qui si apre l'attualissimo dibattito, quello relativo all'iperplasia.
infatti molte fibre del tipo II si nercotizzano proprio per effetto di lavori eccentrici accentuati, ma nel corso del recupero invece si può notare una vera e propria proliferazione delle famose cellule satellite, in sostanza avviene una rigenerazione delle fibre. Questo ha indotto molti a lavorare in condizioni di controllo eccentrico o di eccentrico forzato o di allungamento indotto forzato. Nel 1984 alcuni studiosi hanno trovato che il recupero da una seduta condotta prevalentemente con lavoro eccentrico poteva iniziare 3 giorni dopo, questo fu provato grazie alla presenza di complessi di poliribosomi nelle zone vicino alle lesioni, e questo è segno di rigenerazione delle fibre.
ben vanga l'eccentrico e le condizioni di allungamento facilitato, ma occorre molta cautela e prudenza infatti si sono osservati a livello di miofibrille lesioni consistenti, coinvolgimento del tessuto connettivo, e il rapporto idrossiprolina-creatina aumentato in alcuni casi ha estimoniato che anche la parte congiungente tendine-muscolo è stata sollecitata.
molti allenatori confortati da questi studi hanno deciso quindi di associare sempre il lavoro eccentrico a quello concentrico.
La "forza assoluta" è la forza massimale eccentrica, infatti in questa condizione specifica l'atleta è in grado di esprimere il massimo della forza di cui è capace.
quando sollevo un bilancere per 8 volte su di una panca esprimo una percentuale di forza massimale isometrica ed una percentuale di forza assoluta.
Forza massimale isometrica= massima forza di sollevamento
Forza assoluta= massima forza in un movimento eccentrico
Esistono quindi in realtà due valori distinti e netti, ma in genere non prendiamo in considerazione che l'elemento positivo ovvero la massima forza di sollevamento.
se la differenza tra i due valori è minima allora avrò una capacità elevata di forza esplosiva, al contrario se la differenza è elevata.
questo accentua le convinzioni che allenarsi alla forza siginifica anche riuscire a far utilizzare all'atleta una frazione elevata della sua forza assoluta.
ma ci si pone la domanda: serve questo lavoro eccentrico per favorire la massa muscolare?
molti autori ritengono che la fase eccentrica non sia superiore in termini di guadagni di massa rispetto alla fase concentrica.
Ma tutti sono concordi nel riconoscere al lavoro eccentrico la causa primaria di indolenzimenti molto accentuati vere e proprie perturbazioni muscolari.
ma qui si apre l'attualissimo dibattito, quello relativo all'iperplasia.
infatti molte fibre del tipo II si nercotizzano proprio per effetto di lavori eccentrici accentuati, ma nel corso del recupero invece si può notare una vera e propria proliferazione delle famose cellule satellite, in sostanza avviene una rigenerazione delle fibre. Questo ha indotto molti a lavorare in condizioni di controllo eccentrico o di eccentrico forzato o di allungamento indotto forzato. Nel 1984 alcuni studiosi hanno trovato che il recupero da una seduta condotta prevalentemente con lavoro eccentrico poteva iniziare 3 giorni dopo, questo fu provato grazie alla presenza di complessi di poliribosomi nelle zone vicino alle lesioni, e questo è segno di rigenerazione delle fibre.
ben vanga l'eccentrico e le condizioni di allungamento facilitato, ma occorre molta cautela e prudenza infatti si sono osservati a livello di miofibrille lesioni consistenti, coinvolgimento del tessuto connettivo, e il rapporto idrossiprolina-creatina aumentato in alcuni casi ha estimoniato che anche la parte congiungente tendine-muscolo è stata sollecitata.
molti allenatori confortati da questi studi hanno deciso quindi di associare sempre il lavoro eccentrico a quello concentrico.
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