Focus sulla CAFFEINA: chimica, dosaggi e utilità

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  • LARRY SCOTT
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    Focus sulla CAFFEINA: chimica, dosaggi e utilità

    Volevo parlare di questa nota e controversa sostanza, la caffeina.


    La caffeina o 1,3,7-trimetilxantina è un alcaloide naturale presente nelle piante di caffè,cacao, the(dove è chiamata teina), cola,guaranà(guaranina) e mate(mateina), e nelle bevande da esse ottenute.
    A temperatura ambiente si presenta come un solido bianco inodore.
    É un composto stimolante. Chimicamente è una XANTINA (1,3,7-trimetilxantina) e come tale svolge azione stimolante del sistema nervoso centrale (elimina la sonnolenza e attiva il senso di attenzione) intervenendo sulle sinapsi; di lieve azione diuretica e di modesto effetto vasodilalatore, ha un effetto irritante per la mucosa dello stomaco. Per la sua azione stimolante è usata come antidoto dei farmaci ipnotici.




    La caffeina è metabolizzata nel fegato dove viene convertita in tre dimetilxantine, ognuna delle quali ha un effetto diverso:
    • PARAXANTINA(84%): stimola la lipolisi e porta ad una maggiore concentrazione di glicerolo ed acidi grassi nel sangue.
    • TEOBROMINA(12%): dilata i vasi sanguigni. La teobromina è anche il principale alcaloide presente nel cacao.
    • TEOFILLINA (4%): Rilassa la muscolatura liscia nei bronchi, è usata infatti nel trattamento dell'asma.
    Tutti e tre i metaboliti subiscono ulteriori stadi metabolici prima di essere esecreti con le urine.

    La molecola della caffeina è strutturalmente simile all' adenina (la base azotata dell'adenosina) e si lega ai recettori del nucleotide sulle membrane cellulari. Si ha quindi un'inibizione competitiva; la caffeina influisce cioè con un processo di regolazione dei nervi mediante scarica del potenziale post sinaptico. Si ha come risultato un aumento dei livelli di epinefrina (adrenalina) e noradrenalina. L'adrenalina stimola quindi il sistema nervoso simpatico e porta ad un aumento del battito cardiaco e dell'afflusso di sangue ai muscoli, ad una diminuzione dell'afflusso di sangue alla pelle ed agli organi interni ed al rilascio di glucosio del fegato.
    La caffeina è anche un inibitore della cAMP-PDE (AMP ciclico fosfodiesterasi) che converte il cAMP (adenosinmonofosfato ciclico) nella sua forma aciclica (cAMP --> AMP). Poichè il cAMP è secondo messaggero per l'azione dell'adrenalina, ridurre l'attività della fosfodiesterasi significa prolungare l'effetto di adrenalina/epinefrina e sostanze simili come fenil-etilamina,metanfetamina,efedrina e metilfenildato.
    I metaboliti della caffeina contribuiscono a potenziare l'effetto di questa sostanza. - La teobromina è un vasoldilatatore che aumenta il flusso di ossigeno e di nutrienti al cervello ed ai muscoli. - La teofillina è un rilassante muscolare che agisce principalmente sui bronchioli polmonari, su cui ha un effetto cronotropo e inotropo. - La paraxantina aumenta la quantità di acidi grassi e glicerolo nel sangue che possono essere metabolizzati dai muscoli.

    CAFFEINA E DIMAGRIMENTO
    In virtù del loro elevato contenuto in caffeina, the e caffè vengono spesso consigliati per favorire il dimagrimento (in associazione ad una dieta corretta). Diversi studi hanno confermato tale proprietà, che trova una spiegazione logica nel suo effetto stimolatorio sul metabolismo basale. In particolare 500 mg di caffeina (l'equivalente di 5 o 6 caffè) aumentano il metabolismo basale del 10-15%. Tradotto in termini più semplici ed immediati un simile livello di assunzione permette di consumare 100-500 calorie in più al giorno (in relazione alla taglia corporea e soprattutto alla massa muscolare del soggetto).
    E' comunque per gli sportivi piu' utile assumere caffeina anidra in compresse, metabolicamente piu' attiva e con minori effetti collaterali.
    Pare infatti che la caffeina anidra sia meglio utilizzata dal corpo rispetto a quella del caffè o del guaranà.

    si consiglia di iniziare con dosaggi bassi (50-100 mg) per aumentare gradualmente, con un'interruzione dopo 6-8 settimane di almeno altre 2-3


    IN CONCLUSIONE, la caffeina:

    1)aumenta la vasodilatazione e quindi l'afflusso di sangue ai tessuti
    2)aumenta la liberazione di calcio dal tessuto muscolare con conseguente aumento di forza esplosiva
    3)innalza il metabolismo basale
    4)compete con l'ADENOSINA, molecola legata alle cellule adipose che ne impedisce la mobilitazione
    5)puo' diminuire i dolori da indolenzimento ritardato (DOMS)


    Alcuni recenti studi di università americane hanno messo in evidenza come possa prevenire molte delle patologie cardiovascolari e addirittura il Morbo di Parkinson


    CONTENUTO IN CAFFEINA DI ALCUNI ALIMENTI:

    Caffè: 80-120 mg (a tazzina)
    Cola: 40 mg (a lattina da 330 ml)
    Thè verde: 30 mg/200 ml
    Thè nero: 40 mg/200 ml
    Cacao: 100 mg/100gr
    Red Bull: 90 mg (lattina da 250 ml)
  • LARRY SCOTT
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    #2
    se qualcuno vuole aggiungere, faccia pure

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    • MrAffondo
      Bodyweb Senior
      • Dec 2003
      • 1896
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      • Foggia
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      #3

      link interessante che peraltro ho postato un pò di tempo fa
      sigpic
      hana wa sakuragi, hito wa bushi.

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      • LARRY SCOTT
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        #4
        Originariamente Scritto da MrAffondo Visualizza Messaggio
        http://www.pianetachimica.it/didatti...i/caffeina.pdf
        link interessante che peraltro ho postato un pò di tempo fa
        Interessante, non l'avevo mai letto quel sito

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        • fiore69
          Bodyweb Member
          • Oct 2007
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          • bomporto
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          #5
          perdonate la mia ignoranza.
          io bevo un caffe a colazione e il secondo lo bevo dopo pranzo.. cioè le 13.30.
          inizio ad allenarmi per le 14.45. prendo 3 di krealkalin alle 14.15.
          il caffè mi reca problemi, oppure posso andare tranquillo???
          grazie dell'attenzione

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          • MrAffondo
            Bodyweb Senior
            • Dec 2003
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            • Foggia
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            #6
            Originariamente Scritto da LARRY SCOTT Visualizza Messaggio
            Interessante, non l'avevo mai letto quel sito
            appena posso ricambio..
            sigpic
            hana wa sakuragi, hito wa bushi.

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            • PrinceRiky
              Bodyweb Senior
              • Apr 2008
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              #7
              L'unico punto che mi lascia perplesso è quello sulla vasodilatazione...

              Una cosa interessante sarebbe portare l'esperienza diretta di Larry sugli alti dosaggi, rapporti con la glicemia, metabolismo, funzioni cerebrali, sistema circolatorio.

              Larry che hai da dire?

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              • LARRY SCOTT
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                #8
                Originariamente Scritto da fiore69 Visualizza Messaggio
                perdonate la mia ignoranza.
                io bevo un caffe a colazione e il secondo lo bevo dopo pranzo.. cioè le 13.30.
                inizio ad allenarmi per le 14.45. prendo 3 di krealkalin alle 14.15.
                il caffè mi reca problemi, oppure posso andare tranquillo???
                grazie dell'attenzione
                Si stava dibattedo su questo proprio nell'altro topic.

                Se la creatina è alclaina, vai tranquillo, anzi dovresti sentire ulteriori benefici


                EDIT: prince appena ho due minuti posto tutto dettagliatamente
                Last edited by Ospite; 04-11-2008, 18:02:29.

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                • MrAffondo
                  Bodyweb Senior
                  • Dec 2003
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                  #9
                  Una tazzina per proteggere il metabolismo
                  In base a quanto rilevato in uno studio realizzato a Singapore, il consumo regolare di caffé, e probabilmente anche di tè nero è associato a una riduzione del rischio di sviluppare diabete di tipo 2. L'incremento dell'assunzione di caffé era già stato associato al rischio di diabete di tipo 2 nelle popolazioni di stirpe europea, ma finora non erano disponibili dati sulle popolazioni asiatiche ad alto rischio e sul consumo di tè in generale. Le associazioni osservate sono degne di nota in quanto provano che i dati sul caffé in altri studi prospettici non sono probabilmente artefatti, derivati dalle abitudini alimentari dei pazienti, e non possono essere spiegati da fattori interferenti residuali. Dato l'elevato consumo delle due bevande in tutto il mondo e la crescente epidemia di diabete di tipo 2, soprattutto in Asia, si tratta di dati potenzialmente di elevata significatività per la salute pubblica. E' comunque troppo presto per raccomandare l'incremento del consumo di queste bevande, che non sarà opportuno fino alla disponibilità di dati da studi clinici sull'argomento, e non soltanto sui loro possibili benefici ma anche su possibili effetti collaterali o dannosi.

                  Am J Clin Nutr. 2008; 88: 979-85
                  sigpic
                  hana wa sakuragi, hito wa bushi.

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                    #10
                    Allora, come il mio sottonick allude (e come ben sa il Principe Riccardo) sono un fiero sostenitore della caffeina.

                    Durante i miei "cicli" arrivo ad assumerne anche 720 mg al giorno, partendo da una dose si 200 mg e arivandoci nell'arco di 8 settimane.

                    Noi endomorfi abbiamo parecchi difetti, ma anche molte qualità, tra cui quella di reggere molto bene la caffeina che anzi puo' essere una valida alleata.

                    Quando sono "sotto", not un migliorament ogenerale dei movimenti, maggiore luciditò e consapevolezza (e l'unico termine che mi viene in mente per descrivere una particolare sensazione).
                    La forza nelle alzate di potenza aumenta, così come la durata dell'intensità dei w.outs. Altro importante fattore è la vasodilatazione: mi trovo bene pre allenamento evitare un pasto solido o liquido e assumere 3 gr di arginina, 250 mg di caffeina e 500 mg di Vitamina c. E' un mix che mi dà un pompaggio accentuato e mi permette di arrivare a fine w.out ancora lucido.

                    Diminuisce inoltre la ritenzione e aiuta anche nello studio.

                    L'unica pecca è che bisogna assumerla lontana o non contemporanea a fonti di ferro.


                    OT: prince non si potrebbe mettere in rilievo il post?

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                    • PrinceRiky
                      Bodyweb Senior
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                      #11
                      io per ora conto come il due di coppe...

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                      • LARRY SCOTT
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                        #12
                        Originariamente Scritto da PrinceRiky Visualizza Messaggio
                        io per ora conto come il due di coppe...
                        chiedi al Boss

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                          #13
                          Originariamente Scritto da MrAffondo Visualizza Messaggio
                          Una tazzina per proteggere il metabolismo
                          In base a quanto rilevato in uno studio realizzato a Singapore, il consumo regolare di caffé, e probabilmente anche di tè nero è associato a una riduzione del rischio di sviluppare diabete di tipo 2. L'incremento dell'assunzione di caffé era già stato associato al rischio di diabete di tipo 2 nelle popolazioni di stirpe europea, ma finora non erano disponibili dati sulle popolazioni asiatiche ad alto rischio e sul consumo di tè in generale. Le associazioni osservate sono degne di nota in quanto provano che i dati sul caffé in altri studi prospettici non sono probabilmente artefatti, derivati dalle abitudini alimentari dei pazienti, e non possono essere spiegati da fattori interferenti residuali. Dato l'elevato consumo delle due bevande in tutto il mondo e la crescente epidemia di diabete di tipo 2, soprattutto in Asia, si tratta di dati potenzialmente di elevata significatività per la salute pubblica. E' comunque troppo presto per raccomandare l'incremento del consumo di queste bevande, che non sarà opportuno fino alla disponibilità di dati da studi clinici sull'argomento, e non soltanto sui loro possibili benefici ma anche su possibili effetti collaterali o dannosi.

                          Am J Clin Nutr. 2008; 88: 979-85

                          vero verissimo

                          Il the nero è anchr un elisir contro parecchi disturbi

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                          • richard
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                            Originariamente Scritto da MrAffondo Visualizza Messaggio
                            Una tazzina per proteggere il metabolismo
                            In base a quanto rilevato in uno studio realizzato a Singapore, il consumo regolare di caffé, e probabilmente anche di tè nero è associato a una riduzione del rischio di sviluppare diabete di tipo 2. L'incremento dell'assunzione di caffé era già stato associato al rischio di diabete di tipo 2 nelle popolazioni di stirpe europea, ma finora non erano disponibili dati sulle popolazioni asiatiche ad alto rischio e sul consumo di tè in generale. Le associazioni osservate sono degne di nota in quanto provano che i dati sul caffé in altri studi prospettici non sono probabilmente artefatti, derivati dalle abitudini alimentari dei pazienti, e non possono essere spiegati da fattori interferenti residuali. Dato l'elevato consumo delle due bevande in tutto il mondo e la crescente epidemia di diabete di tipo 2, soprattutto in Asia, si tratta di dati potenzialmente di elevata significatività per la salute pubblica. E' comunque troppo presto per raccomandare l'incremento del consumo di queste bevande, che non sarà opportuno fino alla disponibilità di dati da studi clinici sull'argomento, e non soltanto sui loro possibili benefici ma anche su possibili effetti collaterali o dannosi.

                            Am J Clin Nutr. 2008; 88: 979-85
                            Qui e' possibile scaricare il documento completo:

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                              Originariamente Scritto da richard Visualizza Messaggio
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