ultimamente la nostra attenzione si è rivolta alla organizzazione del ciclo alimentare-allenamento.
Un dualismo importante per innescare il fattore crescita muscolare.
vivere allenandosi e non badare all'alimentazione potrebbe essere un momento dell'esistenza piacevole, un paradiso, vissuto da ognuno di noi con la spensieratezza propria dell'adolescenza sino alla piena maturità.
ma per chi volesse ottenere il massimo in termini di visibilità fisica non può non pensare e attuare una qualsiasi organizzazione alimentare.
In un recente post, alcuni amici hanno posto il quesito circa l'opportunità di ciclizzare allenamento e alimentazione, ne sono nate delle opportunità sperimentali interessanti.
In particolare l'alternanza di regimi a basso apporto di carbo con allenamenti leggeri e viceversa.
si è parlato con marco del concetto di "fame muscolare" e della tecnica peraltro difficile da realizzare.
Pertanto voglio sperimentare un ciclo di lavoro di forza ipertrofica della durata di tre settimane sostenuto da alimentazione "normale", ovvero senza considerare alcuna tipologia di integrazione e di sovra-alimentazione, così facendo dovrei contribuire all'esaurimento meccanico-alimentare.
nel ciclo seguente denominato di rigenerazione dimezzerò il lavoro, ma aumenterò l'alimentazione, ovvero al di sopra del normale.
questo per ottemperare alla legge che vuole il muscolo in crescita nelle fasi di recupero, nel caso mio optando per un allenamento in split posso ottemperare ad un riposo muscolare mentre lavoro con altri gruppi muscolari.
Il regime dietetico in fase di recupero sarà a base proteica la cui finalità dovrebbe essere quella di contribuire all'accrescimento della massa muscolare.
Un dualismo importante per innescare il fattore crescita muscolare.
vivere allenandosi e non badare all'alimentazione potrebbe essere un momento dell'esistenza piacevole, un paradiso, vissuto da ognuno di noi con la spensieratezza propria dell'adolescenza sino alla piena maturità.
ma per chi volesse ottenere il massimo in termini di visibilità fisica non può non pensare e attuare una qualsiasi organizzazione alimentare.
In un recente post, alcuni amici hanno posto il quesito circa l'opportunità di ciclizzare allenamento e alimentazione, ne sono nate delle opportunità sperimentali interessanti.
In particolare l'alternanza di regimi a basso apporto di carbo con allenamenti leggeri e viceversa.
si è parlato con marco del concetto di "fame muscolare" e della tecnica peraltro difficile da realizzare.
Pertanto voglio sperimentare un ciclo di lavoro di forza ipertrofica della durata di tre settimane sostenuto da alimentazione "normale", ovvero senza considerare alcuna tipologia di integrazione e di sovra-alimentazione, così facendo dovrei contribuire all'esaurimento meccanico-alimentare.
nel ciclo seguente denominato di rigenerazione dimezzerò il lavoro, ma aumenterò l'alimentazione, ovvero al di sopra del normale.
questo per ottemperare alla legge che vuole il muscolo in crescita nelle fasi di recupero, nel caso mio optando per un allenamento in split posso ottemperare ad un riposo muscolare mentre lavoro con altri gruppi muscolari.
Il regime dietetico in fase di recupero sarà a base proteica la cui finalità dovrebbe essere quella di contribuire all'accrescimento della massa muscolare.
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